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Durmisi e il suo dramma: "Ho usato troppe siringhe e antidolorifici"

Durmisi racconta il dramma personale ai microfoni di B.T. Nyheder: "Ero inibito del 20-30 per cento, non avevo la giusta esplosività nella gamba destra"

Durmisi e il suo dramma: "Ho usato troppe siringhe e antidolorifici"

Le problematiche fisiche hanno condizionato in negativo la carriera di Riza Durmisi, terzino della Lazio arrivato in estate dal Betis. Il danese, ai microfoni di B.T. Nyheder, ha parlato del proprio stato rivelando anche importanti aneddoti. Notevole è la speranza che il 2019 sia splendido. Sì, perché "il 2018 è stato l’anno peggiore della mia carriera. Salvo solamente la conquista del piazzamento in Europa League con il Betis, il gol contro il Siviglia e il passaggio in estate alla Lazio", ha dichiarato il classe '94. Il danese ha provato a spiegare così la terribile annata: "L’infortunio me lo sono portato dietro già dall’esperienza al Brøndby. All’inizio pensavo fosse soltanto una cosa passeggera, ma poi nel 2018 è peggiorato a tal punto da farmi restare in panchina per diverse partite, escludendomi di fatto dalla Coppa del Mondo. Poi sono passato alla Lazio, ho giocato qualche partita e mi sono fatto male di nuovo, stavolta al gomito".

Durmisi tra antidolorifici e auspici

La sua situazione, molto probabilmente, è stata peggiorata dall'eccessivo uso di antidolorifici: "Mi è stato detto che avevo fatto troppe siringhe. Ho giocato con tanto dolore. La mia non vuole essere una scusa, ma è un dato di fatto: ero inibito del 20-30 per cento, non avevo la giusta esplosività nella gamba destra". Infine un auspicio per il nuovo anno: "Sento che va meglio, ma ora dobbiamo vedere come procederà il tutto. Ci vorrà ancora una settimana per poter riprendere a correre.

Se tutto andrà per il meglio, non ho paura a dire che il 2019 sarà il mio anno".

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