Sport

E la "mala suerte" ha deciso: Sainz sarà lo scudiero

E lui: "Imparerò dai miei errori". Il team principal: "È stato anche sfortunato, vedrete che..."

E la "mala suerte" ha deciso: Sainz sarà lo scudiero

Per vincere in Formula 1 non basta avere una macchina veloce, ma serve che la fortuna sia dalla tua parte. Il weekend australiano di Carlos Sainz jr è stato segnato da quello che nella lingua di Cervantes chiamano mala suerte. Sì perché mentre l'altra Ferrari di Leclerc si involava verso il successo, quella dello spagnolo finiva nella ghiaia in curva 10. La corsa del figlio d'arte è durata, infatti, appena due giri. Il pilota spagnolo, che partiva dalla nona casella dopo una sessione di qualifiche difficile e sfortunata, si è fatto condizionare dalla foga di voler recuperare fin da subito le cinque posizioni perse in partenza, anche per il nervosismo seguito al cambio del volante poco prima del via.

«Ho fatto un errore tentando la rimonta ma avevo gomme fredde. Dovevo essere più paziente. Devo imparare da questo mio errore e tornare più forte», commenta Sainz, al primo ritiro da quando corre con la Ferrari e che ha posto fine ad una serie di 17 gare di fila sempre a punti.

Ma è uno zero pesante sotto tanti aspetti, primo fra tutti il fatto che è arrivato proprio in quella Melbourne che rappresentava il primo bivio stagionale. Dopo tre gare, Leclerc (due vittorie e un 2° posto) comanda la classifica con 71 punti davanti a Russell (37) e a Sainz (33), fermo a quota due podi ed ancora alla ricerca del primo trionfo in carriera. Dunque, sembrano essersi già delineate le gerarchie in casa Ferrari, con Sainz che, in caso di necessità, potrà rivelarsi utile nei panni del gregario di lusso.

Per Mattia Binotto, team principal del Cavallino, però non c'è nessuna gerarchia tra i due: «Entrambi i nostri piloti sono molto veloci e molto forti. Carlos sta cercando la forma migliore. Sono convinto che metterà alle corde Charles nelle prossime gare». Sul weekend negativo dello spagnolo, dice: «Carlos ha avuto qualche circostanza sfavorevole. In qualifica si è innervosito per la bandiera rossa e, nel secondo tentativo, ha commesso un errore che gli è costato la possibilità di partire tra i primi 4. La sua gara era già in salita. In più, ha avuto anche un problema al volante in griglia e queste sono tutte situazioni che non aiutano un pilota.

Comunque lo conosco, trarrà delle lezioni importanti da questo fine settimana e ne uscirà più forte di prima già a Imola».

Commenti