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Ecclestone: «Bianchi? Sfortuna» Lauda: «Alonso alla McLaren»

L'ex ferrarista rivela: «Hanno firmato il contratto giovedì scorso» E la Red Bull “conferma”. Hamilton annuncia: «Resto alla Mercedes»

Il circus triste della Formula 1 sbarca per la prima volta in Russia. Lo stato d'animo lo riassume il cinguettio della Ferrari: «La squadra è a Sochi, i pensieri di tutti restano a Suzuka. Speranze anche per Michael». A conferma che le cattive notizie su Jules Bianchi, si mischiano a quelle cariche di speranza sul tedesco. Il tweet rosso è accompagnato da una vecchia foto con i due piloti che si danno la mano. E ieri Bernie Ecclestone ha parlato del drammatico incidente nel Gp del Giappone. «Se avessi saputo con precisione quando ci sarebbe stata la tempesta su Suzuka, tutto sarebbe stato più facile - ha detto il patron del Circus -. Invece, nessuno lo sapeva. Anzi, secondo le previsioni, le condizioni meteo sarebbero potute anche essere peggiori». Quindi la sconcertante conclusione destinata ad alimentare polemiche: «L'incidente di Bianchi è stata solo questione di sfortuna».

Sicuramente cercata. Perché gli errori sono stati evidenziati dalla cronaca del weekend giapponese. Responsabilità che coinvolgono anche team e piloti, troppo ai margini del processo decisionale. Il tifone era annunciato, tanto che era stata avanzata l'ipotesi di anticipare di tre ore la gara. Ma si è preferito mantenere un orario favorevole al fuso europeo. E così il buio e la pioggia nel finale di gara sono stati fattori determinanti nell'impatto choc della monoposto di Bianchi contro la gru, entrata in pista per rimuovere la Sauber di Sutil in regime di bandiere gialle con la safety car ferma ai box. In tutto questo parlare di sfortuna potrebbe suonare anche come un affronto nei confronti di un pilota che ora lotta per la vita.

In attesa che l'inchiesta della Fia dia spiegazioni più accettabili rispetto a quella di Ecclestone, la F1 riaccende i motori nella debuttante Sochi. E subito ripartono anche le voci sul casco-mercato. Con Vettel “sistemato” alla Ferrari per 25 milioni di euro a stagione, Niki Lauda piazza Fernando Alonso alla McLaren annunciando che il contratto «è stato firmato giovedì» scorso. Una rivelazione per mettere a tacere anche le indiscrezioni provenienti dall'Inghilterra. Infatti secondo il sito F1Today.net Lewis Hamilton sarebbe stato nella sede della McLaren e cita una fonte anonima che rivela: «Tre settimane fa è stato qui. Ha firmato».

Ma è un susseguirsi di smentite e annunci. Dennis nega qualsiasi accordo, Fernando dice che «può andare dove vuole e quando vuole». La Mercedes il sogno. Ma sempre Lauda chiude le porte: «Hamilton sarà con noi l'anno prossimo e spero per molte altre stagioni». E lo stesso Lewis alla SportBild ha detto: «Qui sto bene, è come una famiglia. La squadra e io abbiamo una sensazione positiva, continueremo a lavorare ancora insieme». A quello stesso giornale Vettel aveva detto «Resto alla Red Bull». Poi Horner ha svelato l'accordo con la Ferrari, e il tedesco ha dovuto scrivere una lettera di scuse. E a dare forza al matrimonio McLaren-Alonso, ci si mette anche Helmut Marko, il boss della Red Bull che sull'asturiano dice: «Abbiamo pensato a lui, ma aveva già accordi molto forti con la McLaren per il 2015».

Per completare il puzzle mancano gli annunci.

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