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Fede, nel giorno più bello addio al suo record dei record

La O'Callaghan toglie alla Pellegrini il primato donne più longevo (nei 200 sl) e lei annuncia la maternità

Fede, nel giorno più bello addio al suo record dei record

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Mercoledì nero a Fukuoka e crollo della borsa valori per il nuoto tricolore. Grandi e piccole delusioni per il Bel Paese ieri nei Mondiali 2023, a cominciare dalla battuta d'arresto di Gregorio Paltrinieri negli 800 sl. Non lo si era mai visto così Greg, disperso nella vasca, mentre altri andavano a un ritmo da urlo. Si sperava di vederlo partire a bomba, costringendo i rivali a inseguire. Stavolta, però, la stanchezza era palpabile già dal tuffo...Troppe le tossine accumulate nel corso del nuoto di fondo e nella batteria di qualificazione, con il pass strappato di puro orgoglio.

Una finale delle 16 vasche con cinque atleti sotto il 7:40 è da raccontare ai nipotini, in cui l'oro del tunisino Hafnaoui a 7:37.00 e il quarto posto dell'irlandese Wiffen a 7:39.19 (record europeo strappato a Paltrinieri) la dicono lunga. «Non ne avevo proprio. Purtroppo è emersa la mancanza di allenamento e lo stato fisico debilitato. Il mare permette con la tattica di superare qualche avversità, qualche problema fisico, ma la piscina no. Immaginavo che fosse una gara molto difficile ed ho sentito subito di non avere le forze per affrontarla come necessario. Gli altri sono andati molto forte, invece io ho fatto una fatica immane dal primo cinquanta», le parole di Greg, che in vista dei 1500 sl rischia di non salire sul podio. Una serie iniziata a Barcellona nel 2013. Amarezze anche per il mancato podio di Nicolò Martinenghi nei 50 rana (5° in 26.84), non in grado di replicare l'argento nei 100 in questa edizione, e nelle semifinali dei 100 sl dove Alessandro Miressi ha peggiorato considerevolmente i suoi crono, chiudendo mestamente 13° (48.21). Fuori dalla Finale anche Alberto Razzetti nei 200 misti (primo degli esclusi in 1:57.39) e niente atto conclusivo per l'oro nella pallanuoto femminile per il Setterosa. Dopo aver affondato la corazzata USA nei quarti di finale, le azzurre sono state sconfitte ieri 9-8 dall'Olanda e ci si giocherà il bronzo contro l'Australia domani, cercando di portare a casa una medaglia e far dimenticare l'uscita di scena nei quarti del Settebello contro la Serbia ai rigori.

Piccole delusioni, si diceva, ed è giusto scomodare Federica Pellegrini. Sì perché, dopo 14 anni, il record più longevo del nuoto al femminile (quarto nella classifica assoluta prima di questi Mondiali) è stato battuto: la 19enne australiana Mollie O'Callaghan si è tinta d'oro con il crono di 1:52.85 nei 200 sl, migliorando lo storico 1:52.98 di Federica a Roma 2009 (con costumoni).

Fede, con dolcezza e ironia, ha subito dopo annunciato la sua gravidanza con un messaggio sui social: «We'll take it Back» («Lo riprenderemo»). Nei prossimi anni ne sapremo di più in piscina

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