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Via alla finale scudetto Civitanova cerca la rivincita su Perugia

Vanni Zagnoli

Comincia stasera la doppia finale di volley. La stessa della scorsa stagione sia fra le donne (Novara-Conegliano alle 18) che tra i maschi, Perugia-Civitanova dalle 20,30, sempre su Raisport. Entrambe sono al meglio delle 5 gare e tre delle stesse formazioni si ritroveranno nella superfinale di Champions a Berlino, sabato 18 maggio: piemontesi e venete (in campionato l'eventuale bella sarebbe a Treviso), mentre i marchigiani se la vedranno di nuovo con Kazan, i russi per il secondo anno battono Perugia in semifinale mentre la stagione precedente la superarono in finale a Roma.

La Sir Safety non è così favorita su Civitanova, che con Fefè De Giorgi è più costante ma resta zavorrata da 7 finali perse in sequenza, di cui 6 con Giampaolo Medei, l'erede del ct Blengini, rimasto solo con la nazionale. Perugia ha già rischiato tanto con Modena, nelle gare 3 e 5, ma da 3 anni non perde in casa nei playoff: gira tutto lì, se la Lube sarà in grado di vincere al PalaBarton (a Trento c'è riuscita subito, 19-21 al quinto set), si aggiudicherà il quinto scudetto, diversamente sarà il secondo degli umbri. Che hanno come teorico tallone d'Achille il secondo centrale, Ricci o Galassi, mentre è più completo il roster costruito da Beppe Cormio, il ds che portò a Jesi Julio Velasco nell'83. La previsione è di finali lunghe, almeno 4 partite per i maschi, mentre in rosa l'incidenza del fattore campo è inferiore. Il sestetto del presidente Gino Sirci è alla 4ª finale tricolore in 6 anni (due perse, la prima con l'allora Macerata), i marchigiani sono alla 6ª (terza in sequenza) e hanno perduto solo la scorsa, alla bella. L'opposto Sokolov è stato trascinante con Trento: «Contro Perugia abbiamo già perso 4 trofei, c'è ancora più voglia di vincere».

L'altro bombardiere Atanasijevic è stato l'mvp delle semifinali.

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