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Francia, i calciatori della nazionale cantano in coro "Bella ciao"

Riuniti per la colazione prima della sfida contro la Germania, i calciatori della nazionale francese hanno cantato tutti insieme la celebre canzone partigiana. Un omaggio a una nota serie tv di Netflix piuttosto che alla Resistenza italiana

Francia, i calciatori della nazionale cantano in coro "Bella ciao"

Banale parlare di binomio tra calcio e politica. In realtà, quanto successo al ristorante alla presenza dei calciatori della nazionale francese è da intendersi più come un omaggio a una nota serie televisiva che alla Resistenza partigiana italiana durante la seconda guerra mondiale. Stanno facendo il giro del web le immagini del video, registrato dal calciatore juventino Blaise Matuidi e pubblicato su Instagram, che ritrae i giocatori Blues mentre cantano in coro "Bella ciao" su suggerimento del portiere Lecomte, convocato per la prima volta in nazionale e costretto per questo a pagare la penitenza sulla scorta di quanto succede regolarmente nelle squadre di calcio. L'ultimo esempio era stato quello di Buffon, con l'ex portiere azzurro che si è divertito a cantare davanti a tutti la celebre "Vita spericolata" di Vasco Rossi, tra le risate dei suoi nuovi compagni del Psg.

Un tempo, il legame tra calcio e politica era molto stretto. Negli anni Settanta c'era chi, come Chinaglia da una parte e Sollier dall'altra, faceva dell'appartenenza politica il proprio marchio di fabbrica. Oggi, capita sempre più di rado che un giocatore si esponga politicamente. Figuriamoci quando a farlo è un'intera squadra, almeno in apparenza. È quanto successo nel ritiro della nazionale francese.

Durante la colazione, il portiere del Montpellier Benjamin Lecomte è stato obbligato a salire in piedi sul tavolo per intonare una canzone a piacere: un'abitudine diffusa nelle squadre di calcio, un rito per essere accettati in gruppo. Con tutti i brani che potevano venire in mente all'estremo difensore convocato per la prima volta dal c.t. Deschamps, è stata scelta "Bella ciao". Si tratta del canto per eccellenza del movimento partigiano italiano, diventato una hit internazionale grazie alla risonanza ottenuta grazie a una nota serie tv spagnola, La casa di carta. Una serie in cui "Bella ciao" fa da filo conduttore alla storia, cantata a squarciagola dai protagonisti mentre sono impegnati a stampare denaro nella sede della Zecca spagnola.

Insomma, il rito di iniziazione di Lecomte sembra tutto fuorché politico.

Ma fa pensare lo stesso.

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