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Dal gol di Rivera al potere del Var 50 anni di moviola

Dal gol di Rivera al potere del Var 50 anni di moviola

Si suole dire che la storia della moviola ebbe inizio il 22 ottobre 1967 quando il mitico Carlo Sassi, coadiuvato da Heron Vitaletti, certificò che il pareggio del Milan nel derby con l'Inter non era buono. Già, perché il tiro di Rivera, dopo aver colpito la traversa, finì sulla riga di porta. Di parere avverso fu l'arbitro D'Agostini che indicò il centrocampo. Il successo fu straordinario. Eppure solo tre anni più tardi la Domenica Sportiva, per volere di Aldo De Martino, inserì stabilmente la moviola nel suo canovaccio. Ma il primo capitolo era già stato scritto nove mesi prima, il 22 gennaio 1967. Quel giorno la Domenica Sportiva, che allora viveva in regime di monopolio, aveva mostrato che un tiro dello juventino De Paoli, dal basso verso l'alto, era entrato in porta prima che il portiere laziale Cei recuperasse il pallone ricaduto in terra. Per l'arbitro De Marchi non era gol. E la squadra bianconera ci rimise il pareggio che l'avrebbe proiettata alla pari dell'Inter in vetta alla classifica. In un commento sul Corriere della Sera, Gino Palumbo parlò di fotofinish e/o di giudici di porta: giusto mezzo secolo fa. Tanto di cappello a colui che poi avrebbe rivoluzionato il giornalismo sportivo come direttore della rosea. A essere pignoli di moviola s'era già parlato nella Domenica Sportiva del 28 febbraio 1965: Enzo Tortora, all'esordio come conduttore della trasmissione, mostrò fotogramma per fotogramma quanto bello fosse stato sul piano stilistico il raddoppio di Rivera, sempre lui, in Milan-Messina. Più un aspetto edonistico che regolamentare.

Dal 19 agosto di quest'anno la moviola è entrata a pieno titolo nel mondo del calcio sotto l'acronimo di VAR che sta per "Video Assistant Referee". Memorabile la prima decisione con il rigore assegnato al Cagliari sul campo della Juventus (fallo di Alex Sandro su Cop) e poi parato da Buffon. La nuova tecnologia, voluta da Infantino, presidente della Fifa, sta funzionando alla grande anche se in qualche episodio non è intervenuta a dovere (vedi il fallo su Perotti in Roma-Inter o la trattenuta alla maglia di Astori in Fiorentina-Atalanta) e blocca il gioco ancora per troppo tempo.

Figuratevi come sarebbero cambiate tante storie con la moviola in funzione. Ricordate il terzo gol dell'Inghilterra nella finale mondiale con la Germania del 1966? Quel pallone non era entrato. E la polemica sul gol di Turone annullato alla Roma sul campo della Juve per fuorigioco? Era buono. C'era Prandelli a tenerlo in gioco. Per non parlare della "Mano de Dios" di Maradona in occasione del gol segnato all'Inghilterra nel 1986.

Il Var gliel'avrebbe tagliata.

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