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Icardi, Higuain, Dybala. In gioco pure la Russia

I tre big argentini si giocano stasera anche l'ultima chance di convincere il ct Sampaoli

Icardi, Higuain, Dybala. In gioco pure la Russia

Tutti e tre, al Mondiale, non ci andranno. Inutile girarci intorno. In assenza di vetrine europee in questo finale di stagione, una classicissima come Inter-Juventus diventa però buona per lanciare squilli di tromba in direzione Sampaoli. Che di professione fa il commissario tecnico dell'Argentina e che (inevitabilmente) qualche idea su Gonzalo Higuain, Paulo Dybala e Mauro Icardi già ce l'ha. Tre grandi giocatori, certo. I quali però con la rappresentativa del proprio Paese non hanno finora avuto un gran rapporto: il Pipita è stato spesso contestato per avere bucato le partite più importanti, la Joya paga una difficile convivenza con Messi e comunque anche con addosso il bianconero non è che quest'anno abbia fatto sempre faville, mentre il centravanti dell'Inter non risulta essere così amato dai compagni di nazionale oltre ad avere incassato più volte l'ostracismo di Maradona.

Si vedrà. E, comunque, beata l'Argentina che in Russia ci andrà e che ha questo genere di problemi (leggi: abbondanza). Certo, se si guardassero soltanto i numeri della serie A, i tre meriterebbero probabilmente di rinviare a luglio le proprie vacanze: Icardi è arrivato a quota 26 reti in 30 presenze, Dybala si è spinto fino a 21 (25, considerando anche Champions, Coppa Italia e Supercoppa) e Higuain soltanto' a 15 (22, in totale). Di sicuro, tutti e tre ambiscono ad andare in Russia e stasera faranno il possibile per ricavare dal derby d'Italia una vetrina anche personale. Sempre che, almeno nel caso di Dybala, gliene venga data la possibilità: il numero 10 bianconero, che nelle ultime due presenze in campionato (pur giocando 133 minuti) non ha effettuato alcun tiro in porta toccando solo quattro volte il pallone nell'area avversaria, è infatti in ballottaggio per un posto. «Sta vivendo una situazione normale, quella di un grande giocatore che ha un mese per dare un grosso contributo alla Juventus così Allegri -. In questo momento non contano gli obiettivi personali, ma quelli della squadra. Paulo sta bene: tutti si aspettavano forse qualcosa di più, ma rimane un giocatore importante. Bisogna comunque ripulirsi la testa, perché dopo la sconfitta contro il Napoli ci sono stati due giorni complicati: quello che è stato fatto, però, rimane».

Anche per Higuain, certo: di gran lunga il più impiegato della rosa bianconera (3573', contro i 3208' di Pjanic), a secco però dal 14 marzo contro l'Atalanta. Un mese e mezzo mal contato: con la maglia della Juve non ha per di più mai gioito contro l'Inter, ma a San Siro quest'anno ne ha segnati due al Milan. Il che potrebbe anche significare qualcosa. Chi invece quando affronta la Signora ha uno score invidiabile è Icardi: sette reti in dieci match (tre nelle quattro presenze di campionato al Meazza) contro i bianconeri.

Da cecchino vero, come certificano anche i 26 gol realizzati finora nelle trenta gare di campionato: Sampaoli prenda nota.

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