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Eder, quando il cambio di maglia a gennaio non paga

Eder, quando il cambio di maglia a gennaio non paga

29 gennaio del 2016: Eder si trasferisce dalla Sampdoria all’Inter per 13 milioni di euro complessivi pagabili in due anni. L’oriundo ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno del 2020 ed ha finalmente coronato il sogno, a quasi 30 anni, di poter giocare in una grande squadra. Con il club blucerchiato, l’attaccante italo-brasiliano ha messo insieme 12 reti e tre assist in 19 presenze, mentre con i nerazzurri ha collezionato 12 presenze e una sola rete contro l’Udinese. Il suo rendimento, complice anche il calo avuto dalla squadra di Mancini proprio tra gennaio e febbraio, è stato altamente deludente e la critica è stata molto aspra nei suoi confronti.

Eder ha segnato 49 reti in Serie A, 105 complessive considerando le sue esperienze in Serie A e B con le maglie di Frosinone, Empoli, Brescia, Cesena, Sampdoria ed Inter, ed è stato uno degli artefici che ha contribuito alla qualificazione della Nazionale Italiana all’Europeo. Le sue prestazioni sono state fantastiche nella prima parte di stagione, sottotono in questa seconda parte: il classe 86 rischia, concretamente, di non essere convocato da Antonio Conte in vista della competizione che si svolgerà in Francia nel mese di giugno. Il commissario tecnico ha le sue idee e il 16 maggio diramerà le convocazioni indicando 25-26 giocatori che svolgeranno il pre-ritiro a Firenze, (esclusi 13 calciatori che giocheranno le varie finali delle coppe nazionali), ed Eder dovrebbe essere presente in questa lista.

Entro il 31 maggio, l'ex allenatore della Juventus dovrà indicare i 23 calciatori che faranno parte della spedizione in Francia e l'oriundo potrebbe essere tagliato perdendo così l'occasione della vita.

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