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Inter, Esposito il predestinato: più giovane esordiente in Champions nella storia del club

Sebastiano Esposito diventa il giocatore più giovane dell'Inter a fare il suo esordio in Champions League. 28 minuti più recupero di pura qualità, con un rigore procurato e l'emozione a fine partita: "Per me è un sogno"

Inter, Esposito il predestinato: più giovane esordiente in Champions nella storia del club

Minuto 62' di Inter-Borussia, risultato di 1-0 per i nerazzurri e ancora in bilico, Conte ordina il cambio: dentro Sebastiano Esposito al posto dello spento Romelu Lukaku. In molti saranno sobbalzati sulla sedia dato che per il giovanissimo classe 2002 si tratta dell'esordio assoluto in Champions League. Il ragazzo di Castellammare di Stabia diventa così il più giovane esordiente di sempre dell'Inter in questa competizione a 17 anni e 113 giorni.

Esposito, complice l'infortunio occorso ad Alexis Sanchez che rientrerà solo nel 2020, non è potuto partire per il Mondiale con l'Italia under 17 ed è stato aggregato alla prima squadra e visto come ha giocato questa sera in una match delicato di Champions, Antonio Conte ha fatto bene a pretendere che non partisse per il Brasile. Sebastiano ha dimostrato di non avere paura davanti ai 65.000 spettatori di San Siro, è entrato e ha giocato con qualità, testa e tanta personalità. Prima un aggancio al volo di destro e un tentativo di elastico ai danni dell'avversario, poi tante giocate intelligenti, fino ad arrivare alla progressione con cui si è guadagnato il calcio di rigore, poi sbagliato da Lautaro Martinez, con tanto di esultanza sotto la curva Nord.

Il ragazzo di Castellammare di Stabia, però, non è il più giovane esordiente in assoluto nella storia dell'Inter dato che Giuseppe Bergomi esordì in Coppa Italia a 16 anni e un mese, record assoluto nella storia del club di viale della Liberazione, contro la Juventus nella sfida terminata 0-0. Al termine del match, Sebastiano è parso più emozionato davanti alle telecamere che in campo ed ha commentato così la sua prova ai microfoni di Sky Sport: "All'inizio ero abbastanza emozionato, è il sogno di chiunque giocare in Champions. Il mister chiede a tutti di dare il massimo e io cerco di essere a disposizione della squadra. La mia esultanza prima che Lautaro segnasse il rigore. Vero, non si fa (ride; ndr). Ringrazio tutti per i complimenti".

Esposito ha messo insieme nemmeno un'ora con la prima squadra dell'Inter tra la passata stagione e quest'anno: 17 minuti più recupero lo scorso anno in Europa League contro l'Eintracht Francoforte e 28 più recupero contro il Borussia Dortmund in Champions League. Ora manca solo l'esordio in Serie A e a sensazione potrebbe già arrivare sabato alle ore 18 contro il Parma dato che Lukaku è apparso appannato, mentre Lautaro Martinez è uscito molto stanco e affaticato al termine dei 90 minuti di gioco. Esposito potrebbe dunque avere una chance da titolare o a gara in corso: ora il suo obiettivo sarà quello di realizzare la sua prima rete con la maglia dell'Inter.

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