Brasile 2014

Italia-Uruguay: ci qualifichiamo se...

Nella sfida decisiva contro l'Uruguay, all'Italia basta un pareggio. Eliminazione sicura in caso di sconfitta, sebbene qualcuno speri ancora nel primo posto

Italia-Uruguay: ci qualifichiamo se...

Arrivare agli ottavi di finale nel girone più duro del Mondiale, avendo la qualificazione in tasca già dopo due turni.

Che il Costa Rica ambisse seriamente a passare il turno non è certo un mistero, ma farlo in questo modo va oltre ogni più rosea aspettativa. Inghilterra aritmeticamente fuori, con Uruguay e Italia a giocarsi gli ottavi in novanta minuti. Gli Azzurri hanno, però, un vantaggio: basterà evitare la sconfitta per esser certi di approdare alla fase eliminatoria. La Celesta potrà contare su Suarez, in grado da solo di spostare gli equilibri. E l'Italia? Quella vista contro l'Inghilterra prometteva bene: gran possesso palla, aperture illuminanti, superiorità tecnica a centrocampo e carattere da vendere. E' bastato intrappolare Andrea Pirlo per rompere l'incantesimo, trasformando la belva di Manaus in un innocuo animale da compagnia.

Jorge Luis Pinto, il "Professore", l'aveva annunciato in conferenza stampa, e così è stato. Pressing asfissiante sul regista Juventino assieme a tanta, ma tanta, determinazione. E via a dare la colpa al caldo, all'imprecisione di Balotelli o agli errori di Chiellini. Contava solo vincere, e l'Italia ha fallito.

Da tradizione la seconda partita del girone qualificatorio non sorride quasi mai agli Azzurri, ma non è il momento di appigliarsi alla storia. Martedì prossimo gli uomini di Prandelli dovranno dimostrare di meritare il passaggio del turno sul campo, senza fronzoli. Serve un pareggio, anche se l'Italia intera chiede una vittoria per scacciare i fantasmi di Recife. E magari ambire ad un primo posto che ci consentirebbe di evitare la Colombia, a patto che gli Inglesi vincano contro il Costa Rica con largo vantaggio.

La differenza reti gioca a favore della squadra di Pinto + 3 contro lo 0 dell'Italia, perciò servirà davvero un miracolo per balzare in testa.

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