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Juventus campione d'Italia Terzo scudetto consecutivo: non era mai successo
4 Maggio 2014 - 18:31I bianconeri, approfittando della sconftta della Roma, si appuntano la terza stella sulla maglia (questa volta ufficialmente)
Terzo successo consecutivo, un fatto storico, mai accaduto in un girone unico. La Juventus si appunta, questa volta ufficialmente, la terza stella sulla maglia. E lo fa stando comodamente seduta davanti alla televisione, approfittando del crollo - più psicologico che altro - della Roma a Catania. Un anno vissuto da dominatrice in Italia e da comparsa di lusso in Europa, buttata fuori dal girone eliminatorio della Champions e anche dalle grandi un po' di rincalzo dell'Europa League nella semifinale con il Benfica. Merito composito: allenatore, giocatori e società. Ma qualcosa in più per averla spuntata su un avversario come la Roma, crollata inopinatamente a Catania, che ha dato anche la carica e la "cattiveria" giusta ai bianconeri per conquistare un successo con due turni d'anticipo.
Nel calcio contano le motivazioni e quelle di Conte (e dei suoi scudieri) sono state da subito altissime. La sua è la Juve dei record:
3 Scudetti consecutivi (alla Juventus non succedeva dal 1931-1935)
12 vittorie consecutive (9a-20a giornata): mai accaduto nella storia della Juventus
30 vittorie in campionato: superato record della Juve 1949/50
17 vittorie consecutive in casa: superato il Torino 1975/76
93 punti in classifica: già superata la Juventus di Capello 2005/06 (91 punti)
94 punti dell’anno solare 2012: superato il record di Capello nel 2005
55 punti nelle prime 20 partite (media punti di 2.75): superata la Juventus 2005/06
22 gare in trasferta segnando almeno un gol: battuto il record stabilito tra 2004 e 2006
30 giornate di fila andando a segno: battuta la Juventus 1957/58.
Numeri incredibili e uno scudetto cucito grazie all'arrivo questa estate di una coppia di bomber (Tevez e Llorente) che con continuità hanno contribuito a conquistare vittoria dopo vittoria il trentesimo scudetto, n.32 sul campo per tutti i bianconeri , e per merito di una difesa che in 35 partite ha incassato soltanto 23 gol.
E adesso, bisogna vincere in Europa. O almeno provarci. Il terzo scudetto consecutivo certifica la supremazia interna della Juventus e, contemporaneamente, obbliga la Signora a lasciare il segno oltre i confini nazionali. Il tricolore 2013-2014 è il coronamento di una marcia impressionante in Italia ma ha mostrato tutti i suoi limiti in eurovisione, vincendo solo 3 delle 7 partite internazionali giocate tra le mura amiche.
Ora è già tempo di mercato. Quello estivo dovrà aprire una ’fase 2’ che si teme possa coinvolgere anche la panchina. Il contratto di Conte scade infatti nel 2015 e il nome del tecnico negli ultimi mesi è stato accostato a club stranieri.
La società ufficialmente non ha mai nemmeno prospettato l’ipotesi di un divorzio immediato. Già nei prossimi giorni, con lo scudetto in cassaforte, dirigenza e allenatore potrebbero confrontarsi per pianificare il futuro. La Juve ha bisogno di un restyling sostanzioso per aprire un nuovo ciclo che consenta di alimentare ambizioni europee e tutti i reparti andranno ritoccati. Bilanci permettendo.
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