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Juventus campione d'Italia Terzo scudetto consecutivo: non era mai successo

I bianconeri, approfittando della sconftta della Roma, si appuntano la terza stella sulla maglia (questa volta ufficialmente)

Juventus campione d'Italia Terzo scudetto consecutivo: non era mai successo

Terzo successo consecutivo, un fatto storico, mai accaduto in un girone unico. La Juventus si appunta, questa volta ufficialmente, la terza stella sulla maglia. E lo fa stando comodamente seduta davanti alla televisione, approfittando del crollo - più psicologico che altro - della Roma a Catania. Un anno vissuto da dominatrice in Italia e da comparsa di lusso in Europa, buttata fuori dal girone eliminatorio della Champions e anche dalle grandi un po' di rincalzo dell'Europa League nella semifinale con il Benfica. Merito composito: allenatore, giocatori e società. Ma qualcosa in più per averla spuntata su un avversario come la Roma, crollata inopinatamente a Catania, che ha dato anche la carica e la "cattiveria" giusta ai bianconeri per conquistare un successo con due turni d'anticipo.
Nel calcio contano le motivazioni e quelle di Conte (e dei suoi scudieri) sono state da subito altissime. La sua è la Juve dei record:
3 Scudetti consecutivi (alla Juventus non succedeva dal 1931-1935)
12 vittorie consecutive (9a-20a giornata): mai accaduto nella storia della Juventus
30 vittorie in campionato: superato record della Juve 1949/50
17 vittorie consecutive in casa: superato il Torino 1975/76
93 punti in classifica: già superata la Juventus di Capello 2005/06 (91 punti)
94 punti dell’anno solare 2012: superato il record di Capello nel 2005
55 punti nelle prime 20 partite (media punti di 2.75): superata la Juventus 2005/06
22 gare in trasferta segnando almeno un gol: battuto il record stabilito tra 2004 e 2006
30 giornate di fila andando a segno: battuta la Juventus 1957/58.
Numeri incredibili e uno scudetto cucito grazie all'arrivo questa estate di una coppia di bomber (Tevez e Llorente) che con continuità hanno ​contribuito a ​conquista​re vittoria dopo vittoria il trentesimo scudetto, n.32 sul campo per tutti i bianconeri ​, e per merito di una difesa che in 35 partite ha incassato soltanto 23 gol​.
E adesso, bisogna vincere in Europa. O almeno provarci. Il terzo scudetto consecutivo certifica la supremazia interna della Juventus e, contemporaneamente, obbliga la Signora a lasciare il segno oltre i confini nazionali. Il tricolore 2013-2014 è il coronamento di una marcia impressionante in Italia ma ha mostrato tutti i suoi limiti in eurovisione, vincendo solo 3 delle 7 partite internazionali giocate tra le mura amiche.
Ora è già tempo di mercato. Quello estivo dovrà aprire una ’fase 2’ che si teme possa coinvolgere anche la panchina. Il contratto di Conte scade infatti nel 2015 e il nome del tecnico negli ultimi mesi è stato accostato a club stranieri.
La società ufficialmente non ha mai nemmeno prospettato l’ipotesi di un divorzio immediato. Già nei prossimi giorni, con lo scudetto in cassaforte, dirigenza e allenatore potrebbero confrontarsi per pianificare il futuro. La Juve ha bisogno di un restyling sostanzioso per aprire un nuovo ciclo che consenta di alimentare ambizioni europee e tutti i reparti andranno ritoccati. Bilanci permettendo.

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