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Juventus, Marotta: ''Sono pronto per un altro top club''

Arrivano nuove dichiarazioni di Beppe Marotta che confessa: ''È una situazione voluta dalla società''. Idee chiare sul suo futuro: ''Vorrei presentarmi nella prossima stagione al timone di un'altra squadra''

Juventus, Marotta: ''Sono pronto per un altro top club''

Dopo l'addio alla Juventus, Beppe Marotta rilancia l'idea di approdare in un altro top club mentre sembra categorico il suo no ad un incarico in Figc.

Arrivano nuove precisazioni da Marotta, che dopo l'annuncio a sorpresa, ritorna sul suo addio ai bianconeri ai microfoni di 90' minuto, evidenziando come sia stata una scelta societaria e non certamente sua: ''Non c'è stato un motivo scatenante, è una situazione voluta dalla società e io mi adeguo alle direttive per amore della Juve e delle persone che ci lavorano. Sposo questa linea aziendale, sono un uomo d'azienda e capisco. Sono certo di aver dato il 100% in questi miei anni alla Juve, che coincidono con grandi traguardi. Spero che chi verrà dopo di me possa fare lo stesso''.

Non nasconde dispiacere ed amarezza per la fine del rapporto con la Juventus: ''È doloroso andarmene perché la vita lavorativa, così come il mondo dello sport, è fatta di sentimenti e di emozioni. In questi anni otto nove anni ho vissuto solamente delle belle emozioni. La Juventus è stata qualcosa di unico. Credo di aver accompagnato il presidente Agnelli in una crescita di esperienza, oggi è in grado di essere protagonista nello sport nazionale e internazionale. Non potrò mai dimenticare questa pagina della mia vita''.

Confessa che non avrebbe alcun dubbio su cui tifare se i bianconeri raggiungessero la finale di Champions: ''Se la Juve arrivasse in finale di Champions ne sarei orgoglioso, perché questa squadra è frutto anche del mio lavoro, oltre a quello di Nedved, Paratici e Allegri. Sarei lì a tifare da semplice tifoso la mia ex squadra.

Non sembra aver dubbi sul suo futuro, confermando il no categorico alla Federazione, preferendo la guida di un altro top club: ''Smentisco che io possa candidarmi alla Figc, perché non è la mia scelta. Non escludo invece di potermi accasare in un altro grande club. Ho fatto 40 anni di lavoro senza mai fermarmi, è la prima volta che mi fermo a campionato in corso.

Vorrei tanto ripresentarmi però ai nastri di partenza della prossima stagione al timone di un'altra squadra''.

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