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L'Armani a Venezia è già costretta a rincorrere

Grossi guai nella casa dell'Emporio Armani, non tanto per aver perso nell'esilio di Desio la prima partita contro Venezia (77-84), ma per quell'atmosfera di squadra nell'acido preoccupante per il suo popolo che stasera, sempre in Brianza, sempre doppia diretta Sky-Rai dalle 20.45, non vorrebbe vivere le amarezze dell'ultima stagione.

Per chi guarda da fuori la sensazione è sgradevole: tutti che sbuffano e dicono agli altri giochiamo a basket, tutti che se la prendono appena Repesa li cambia, in effetti una girandola esagerata. Niente è compromesso in una serie dove devi vincere 4 partite su 7, ma intanto il vantaggio del fattore campo è girato dalla parte di questa Reyer tutta nuova, nello spirito, negli uomini, nel gioco che ha accecato i giocatori Olimpia in un terzo quarto da incubo.

Vero che anche Golden State, favoritissima della NBA ha perso gara uno della semifinale con Oklaoma, ma Milano non ha giocatori che sembrano potersi caricare la squadra sulle spalle come fa Curry, perché anche Sanders, 28 punti in gara uno, non sembra capace di compattare la squadra.

Oggi Milano torna in campo per pareggiare i conti, ma saranno le sfide di lunedì e mercoledì a Mestre a dirci la verità. OEL

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