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Lazio, se il derby pesa più del riscatto col Feyenoord

Sarri fissa la gerarchia: "La Champions è una festa, il campionato è un lavoro". E anche i tifosi pensano alla Roma

Lazio, se il derby pesa più del riscatto col Feyenoord

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«La Champions è la festa, il campionato è il lavoro». Nella settimane delle due supersfide - stasera quella europea con il Feyenoord, domenica l'atteso derby con la Roma - la frase di Maurizio Sarri sembra inquadrare le gerarchie della Lazio. Sia chiaro, sarebbe sbagliato fare delle scelte, come accaduto nel novembre 2022 quando ci fu la stessa combinazione di partite a campi invertiti: prima quella con gli olandesi a Rotterdam, la cui sconfitta provocò la «retrocessione» dei biancocelesti in Conference League, poi il derby giocato e vinto di misura in casa Roma.

L'Europa d'élite è una bella vetrina, proseguire alla fase a gironi ingolosisce. Ma il tecnico biancoceleste rafforza il concetto precedente: «Per tornare a giocare la Champions dobbiamo arrivare fra le prime quattro in serie A». Ergo, il derby rischia di avere ancora la priorità, anche per il pubblico di fede laziale che non affollerà l'Olimpico e non creerà quell'«inferno» richiesto da Sarri. Tutto questo nonostante gli schiaffi presi in Olanda 13 giorni fa («ci hanno battuto e preso per il c... e questa cosa ci pesa», ha ricordato il tecnico). Di sicuro la Lazio vuole evitare un'altra figuraccia che aggraverebbe un bilancio stagionale finora negativo, tra i pochi gol degli attaccanti e una difesa che fatica a tenere la porta inviolata. Sarri, che medita il miglior undici da schierare stasera, non parla di gara da vincere a tutti i costi e rispolvera l'alibi del terreno di gioco: «Loro sono molto aggressivi, per avere la meglio dovremo muovere la palla velocemente, ma se le condizioni del prato saranno le stesse dell'ultima volta sarà un problema...».

Il tecnico appare teso e infastidito. Le voci che circolano su un suo addio alla Lazio a fine stagione non le ha digerite. Ma se lui continua a giurare fedeltà all'Aquila («vorrei rimanere qui fino al termine della carriera», ha ribadito anche ieri), bisogna capire se dalla parte della dirigenza - leggi presidente Lotito - c'è la stessa apertura.

Intanto Sarri pensa anche a recuperare Immobile «perché un centravanti da 25 gol in rosa non lo abbiamo».

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