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Dalla lite col Mancio al motorino in acqua: le 10 peggiori "balotellate"

Balotelli che viene cacciato dall'allenamento è solo l'ultima di una lunga serie di "balotellate" cominciate quando Supermario era appena maggiorenne. Dalla lite con Mancini al motorino lanciato in acqua, ecco le sue 10 peggiori "prodezze"

Dalla lite col Mancio al motorino in acqua: le 10 peggiori "balotellate"

Mario Balotelli ci è cascato un'altra volta. La notizia del suo allontanamento dal campo di allenamento del Brescia, deciso dal tecnico Fabio Grosso a causa della svogliatezza del centravanti, sorprende fino a un certo punto. Perché Balo, in carriera, ne ha combinate di cotte e di crude. Facendo mangiare le mani a quei tifosi che ancora nel suo talento, rovinato da molte uscite a vuoto. Che qualcuno chiama "balotellate", termine che fa pensare alle "cassanate" di un'altra croce e delizia del nostro calcio, Antonio Cassano. Dalla lite con Mancini ai tempi del Manchester City alla maglietta dell'Inter buttata a terra, passando per le multe per eccesso di velocità, ecco le 10 peggiori "prodezze" di Balotelli. Con la speranza di non dovere più aggiornare l'elenco.

10) Il rosso di Kazan

29 settembre 2009. L'Inter di Josè Mourinho gioca in Champions League contro il Rubin Kazan. È l'anno del Triplete, ma i nerazzurri ancora non lo sanno. Quel giorno, Balotelli si fa espellere per doppia ammonizione. Lo "Special One", non la prende bene, ma qualche anno dopo parla dell'episodio con il sorriso. "In quella partita - racconta Josè - avevo tutti gli attaccanti infortunati. C'era solo Mario. Che, al 42' del primo tempo, si fa ammonire. Intervallo. Passo 14 minuti su 15 con lui: 'Non toccare nessuno, se qualcuno ti provoca non reagire', gli dico. Minuto 46: cartellino rosso!". La partita, per fortuna di Mario, terminò 1-1.

9) La maglia del Milan

2010. Balotelli è ancora un giocatore dell'Inter. Non durerà. Già ad agosto il suo passaggio al Manchester City, dove si toglierà la soddisfazione di segnare il gol decisivo per lo scudetto dei Citizens, all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Veste ancora di nerazzurro quando un bel giorno si fa intervistare da Striscia la Notizia. Per la precisione da Valerio Staffelli, bravo a metterlo a suo agio chiamandolo "Sor Mario". Balo ci casca, sta al gioco e scherza con l'inviato di Striscia. Che, a un certo punto, tira fuori una maglia del Milan con tanto di nome e numero 45. Supermario, vecchio cuore rossonero, ride. Non i tifosi dell'Inter.

8) "Non capisci niente di calcio"

25 aprile 2014, allo stadio Olimpico la Roma sbriga la pratica Milan: 2-0, reti di Pjanic e Gervinho. Balotelli, a quei tempi centravanti del Diavolo, al pari dei suoi compagni non gioca una buona partita. Glielo fa notare, in maniera severa ma educata, l'opinionista di Sky - ed ex calciatore della Juve - Giancarlo Marocchi. "Io la critica che ti rivolgo è che ti muovi veramente poco in campo. Non so il motivo, forse pensi che sia meglio giocare così, ma se riguardi le partite vieni anticipato e perdi palloni perché ti muovi poco". Risposta di Mario: "Secondo me non capisci di calcio". Boban lo riprende: "Non è bello". Ma Balo tira dritto.

7) L'eccesso di velocità

12 novembre 2019. Tre giorni dopo la sconfitta del suo Brescia contro il Torino, Mario finisce nella bufera per una notizia che arriva dalla Svizzera. Infatti, attraverso il Foglio ufficiale della polizia del Ticino, la Sezione della circolazione fa sapere che nei confronti di Balotelli pende un divieto di condurre veicoli a motore per la durata di tre mesi. In soldoni, gli viene ritirata la patente. Una mazzata per chi, come lui, adora le auto sportive. Unica nota positiva: il divieto vale soltanto in territorio elvetico. Meno male.

6) La pallonata ai tifosi del Verona

3 novembre 2019. Durante Verona-Brescia, Supermario viene "pizzicato" da alcune decine di tifosi gialloblù con insulti e "buu" razzisti. A un certo punto sbotta, ferma il gioco, prende il pallone con le mani e lo scaraventa contro il settore Poltrone Est dello stadio Bentegodi. Esplode l'ennesimo caso di razzismo nel calcio italiano. Questa volta, salvo qualche rara eccezione, sono tutti con lui. La solidarietà dei colleghi, anche al di fuori dell'Italia, è totale. E il giudice sportivo squalifica per un turno il settore incriminato. Tutto bene, quindi? No. Perché, notizia del 21 novembre, la squalifica è stata sospesa. Un brutto colpo per Mario.

5) Lo scooter in acqua

7 luglio 2019. Mario è ancora svincolato, a breve firmerà un contratto con la squadra della sua città, il Brescia. Nel frattempo si gode le vacanze. Sta facendo quattro chiacchiere con un amico in un bar di Napoli, zona Margellina, quando gli viene un'idea: "Ti do 2mila euro se ti lanci in mare con il motorino". Affare fatto. Mario riprende la bravata con il cellulare e la pubblica sui social tra le risate del web. Ma non tiene conto di una cosa: è un reato, e infatti viene denunciato per istigazione a delinquere e gioco d'azzardo. Chi ci ha guadagnato dalla vicenda è il proprietario dello scooter, che valeva 600 euro. E i detrattori di Balotelli.

4) La maglia dell'Inter

20 aprile 2010. È un giorno di giubilo per i tifosi dell'Inter, che festeggiano il 3-1 di San Siro al Barcellona nella semifinale di andata di Champions League. Tutto perfetto, compresa l'incornata del "Principe" Milito che dà due gol di vantaggio alla banda di Mourinho in vista del ritorno al Camp Nou. Tutto perfetto fino a quando Balotelli, fischiato da una parte del pubblico nerazzurro per essere entrato in campo con l'atteggiamento sbagliato, pensa bene di togliersi la maglia e scaraventarla a terra. È il caos. Prima di lasciare lo stadio, alcuni tifosi cercano di aggredirlo. E il capitano Zanetti lo scarica: "Mario ha rovinato la festa".

3) La lite col Mancio

3 gennaio 2013. Il Manchester City è la squadra campione in carica della Premier League. Merito del gol scudetto siglato da Balotelli al 94', una rete che lo fa entrare nel cuore dei tifosi della squadra di Noel Gallagher, storico componente degli Oasis. Ma come gli succede spesso, Mario non riesce a mantenere la testa sulle spalle. Diventa nervoso, intrattabile. Un giorno, durante l'allenamento, un fotografo del Daily Mail realizza uno scoop che fa il giro del mondo. Le immagini sono inequivocabili: Balotelli risponde male al tecnico dei Citizens, Roberto Mancini. E gli tira uno spintone. Alla fine il Mancio, uomo di mondo, lo perdonerà.

2) Il lancio di freccette

27 marzo 2011. Balotelli è alla sua prima stagione con il City. L'ambientamento procede bene, fino a quando l'attaccante compie una sciocchezza. La rivista People racconta che Mario è stato sorpreso mentre, da una finestra del primo piano del centro di allenamento del City a Carrington, tirava freccette contro verso alcuni ragazzi delle giovanili. "Perché lo hai fatto?", gli chiedono i dirigenti del club. La sua risposta è spiazzante: "Mi annoiavo". Scoppia la bufera, mentre una vecchia gloria del calcio inglese come Harry Redknapp lo definisce "arrogante. Non ho mai visto nessuno comportarsi così, sembra che odi quello che fa".

1) Il calcione all'ultima uscita con l'OM

24 maggio 2019. Allo stadio Velodrome di Marsiglia, Balotelli si avvia a concludere la sua avventura con l'OM. È l'ultima partita del campionato. Mario, in teoria, può ancora giocarsi il rinnovo di contratto dopo avere disputato un ottimo girone di ritorno. È un derby, il più sentito in Costa Azzurra dopo quello con il Nizza. I nervi sono tesi, l'atmosfera è bollente. Il clima ideale per Supermario, che infatti si fa fregare dalla tensione. Mancano tre minuti alla fine del match - il Marsiglia sta vincendo 1-0 - quando si rende protagonista di un'entrataccia da dietro sul difensore avversario Daniel Congré. Rosso diretto.

E tanti saluti alla Francia.

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