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Marquez in pole, Rossi 4°. E Vale spera nella pioggia

MotoGp a Silverstone. Rossi deve inventarsi qualcosa, una magia delle sue per non far scappare Jorge Lorenzo e soprattutto non far rientrare in gioco Marc Marquez

Marquez in pole, Rossi 4°. E Vale spera nella pioggia

Al Dottore serve l'antidoto. Valentino Rossi deve inventarsi qualcosa, una magia delle sue per non far scappare Jorge Lorenzo e soprattutto non far rientrare in gioco Marc Marquez. Ovvero quel cannibale che con due morsi si prende una pole incredibile a Silverstone, confermando di essere definitivamente tornando ai livelli straordinari della passata stagione, quelli per intenderci delle dieci vittorie di fila. Letale il campione del mondo nel migliorare due volte il record della pista: subito imprendibile con la prima gomma morbida, addirittura irraggiungibile con la seconda per uno stratosferico 2'00''234. Uno show a parte impreziosito di traversi, insomma il solito repertorio per firmare la sesta pole stagionale. E a sentirlo non c'è speranza, è quasi irriverente nei confronti della concorrenza: «È stato un giro abbastanza buono, ma potevo andare ancora più forte. Dopo aver finito il primo giro, pensavo che si potesse scendere sotto i due minuti, ma va bene lo stesso».

Roba che gli altri potrebbero anche cambiare mestiere. Se non fosse che in ballo c'è un titolo mondiale tutto da giocare. I favoriti al momento restano Lorenzo e Rossi, con il maiorchino che dopo aver appena agganciato in testa al mondiale il dottore con la vittoria nell'ultima gara di Brno, vuole mettere subito la freccia. Intanto gli scatta ancora una volta davanti, Jorge è secondo e Valentino buon quarto dientro anche a Dani Pedrosa che chiude la prima fila. Ma il primo a sapere che una qualifica discreta non basta è proprio il nove volte iridato anche se dopo il solito venerdì le cose sono migliorate sensibilmente. Più veloce di oltre un secondo, ma sul passo rende ancora qualcosa ai rivali: «Sono contento, abbiamo trovato un setting che mi fa essere veloce e anche costante. Vorrei girare su 2'02" basso per la gara». I desideri non sono finiti qui e prepara l'attacco per la gara: «Nel warm up non mi accontenterò di affinamenti, ma vorrei cercare qualcosa in più perché Marquez e Lorenzo fanno paura, a me la gomma dura dietro non piace e sarebbe bello guadagnare qualche decimo: sono necessari se vogliamo salire sul podio».

Che significherebbe limitare i danni per poi preparare al meglio la riscossa a Misano. Così si è andati a letto ieri con il solito gioco delle coppie: Marquez-Lorenzo per la vittoria, Pedrosa-Rossi per il podio. Ma oggi a mischiare le carte potrebbe pensarci la pioggia.

Forse l'antidoto per il dottore arriva dal cielo.

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