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Massa porta la Fia in tribunale: "Voglio il Mondiale del 2008"

Felipe Massa ha finito la pazienza. E adesso continua la sua gara in tribunale

Massa porta la Fia in tribunale: "Voglio il Mondiale del 2008"

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Felipe Massa ha finito la pazienza. E adesso continua la sua gara in tribunale. L'ex ferrarista era stato chiaro quando aveva tirato in ballo la federazione internazionale per il crash gate di Singapore 2008. «Se non mi daranno una risposta convincente arriverò in tribunale», aveva raccontato anche a il Giornale a settembre. La Federazione internazionale, che ha già il suo bel daffare ad indagare sulle presunte interferenze del presidente, non lo ha degnato di una risposta e Felipe (nella foto) ha depositato i documenti necessari presso l'Alta Corte di Giustizia di Londra. «Ho sempre detto che avrei lottato fino alla fine - ha detto -. Poiché la FIA e la FOM hanno deciso di non fare nulla, cercheremo di correggere questa storica ingiustizia nei tribunali. La questione è ora di competenza degli avvocati, che sono autorizzati a fare tutto il necessario per garantire che sia fatta giustizia nello sport».

Difficile, se non impossibile, che la Fia ridisegni la classifica del Mondiale 2008, il primo di Lewis Hamilton, vinto di un solo punto sul ferrarista che a San Paolo aveva tagliato il traguardo convinto di essere lui il campione. Sotto accusa non c'è Hamilton, ma quanto capitò al Gran premio di Singapore con la Renault di Flavio Briatore che mandò deliberatamente il giovane Piquet contro un muro per far entrare in pista la Safety Car e quindi favorire Alonso che andò così a vincere. Massa che era in testa perse tutto in un pit stop disastroso. Poi, molto poi, si scoprì (lo raccontò il licenziato Piquet) di quanto architettato dalla Renault che finì sotto processo e fu condannata (ma poi Flavio, fu riabilitato, tanto che oggi lavora con Liberty Media). Massa quando ha letto in un'intervista che anche Ecclestone sapeva tutto, ma non fece nulla, non ci ha visto più. Ha cominciato a chiedere giustizia, a chiedere di annullare quella gara falsata e avere così il titolo. Prima lo ha fatto con le buone, adesso porta tutti in tribunale. «Lo faccio per lo sport e la giustizia», ci raccontò. Adesso forse si accontenterebbe di un risarcimento. Peccato il tempo sia abbondantemente scaduto. Bisognava scendere in campo prima, magari con l'aiuto della Ferrari che adesso fa la svizzera. Neutrale. Forse oggi ancor di più.

Ve la immaginate la Ferrari che toglie a Hamilton per dare a Massa? Toglie al futuro per dare al passato Ma dai.

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