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Il Milan fa quadrato per la doppia svolta

Strategia contro le critiche: dopo Galliani e Lady B, oggi Berlusconi a Milanello

Il Milan fa quadrato per la doppia svolta

Mercoledì sera Adriano Galliani ha sfidato la fucileria dei grandi ex e si è presentato, petto in fuori, dinanzi alla platea del settore giovanile senza sparare, in assenza del convitato di pietra Paolo Maldini, sull'ex capitano a caccia evidente di un posto di lavoro (dixit Gianni Rivera soddisfatto «per la scelta italianista data al Milan più recente»). Anzi, apprezzata è risultata l'eleganza della sua replica, sempre rispettosa nei confronti della storia del Milan e dei suoi eroi. Ieri è toccato a Barbara Berlusconi, ad della divisione marketing, presiedere a Milanello l'incontro con lo sponsor cinese (Huawei, cellulari), e presentarsi puntuale all'appuntamento per confermare l'attenzione a uno dei settori vitali della vita del club. Oggi (con Galliani impegnato in Lega per un'assemblea dal dichiarato valore politico) è il turno di Silvio Berlusconi, atteso a Milanello per incontrare un altro plotone di sponsor e per riprendere il rapporto con Mihajlovic, definito «ottimo» proprio da Galliani che ne è da sempre il testimone oculare (unico), a dispetto dell'ultimo risultato (0 a 0 a Carpi) non proprio esaltante. Anzi molto deludente. La sequenza può sembrare casuale e invece ha un significato simbolico, una risposta all'offensiva critica, partita dalla contestazione della curva e poi estesa a qualche esponente della vecchia guardia rossonera rimasto fuori dal giro e pronto a complicare la vita a tutti, squadra compresa (di qui il risentimento di Mihajlovic a Carpi: «Per il futuro prevedo il peggio»).

La famiglia Berlusconi insomma è partita alla riscossa specie se poi al puzzle appena disegnato si può aggiungere il prossimo contatto tra Bangkok e Arcore che vuol dire un ulteriore passo avanti lungo la strada della conclusione della trattativa tra la holding della famiglia e Bee Taechaubol per la cessione del 48% delle azioni del club. Naturalmente tutto può e deve passare soprattutto attraverso un miglioramento sensibile dei risultati e non solo nei prossimi tre appuntamenti (Hellas Verona, Samp in coppa Italia e Frosinone) per i quali Mihajlovic può giovarsi anche di qualche recupero importante (Balotelli, in panchina, il più atteso, forse rinviato quello di Bertolacci). Condizione questa legata a un'altra soluzione, di competenza squisitamente tecnica: il caso Bacca, per estrema sintesi. È rimasto fuori dal tabellino dei marcatori da fine novembre (contro la Lazio), ha ricevuto pochissimo dal gioco corale della squadra e raccolto ancora meno.

Col ritorno di Balotelli e la concorrenza di Luiz Adriano, può rischiare il posto da titolare.

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