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Milan indifendibile salvato da Okafor

E giovedì si gioca l'Europa League con la Roma. Annullati due gol dubbi a Chukwueze

Milan indifendibile salvato da Okafor

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Dove vinse uno spettacolare scudetto due anni prima, il Milan depone definitivamente le armi in campionato al culmine di una prova inquietante del suo schieramento, specie quello difensivo. Concedere 3 gol al Sassuolo, in lotta per la retrocessione, è già questo un titolo di demerito assoluto. Si salvano in pochissimi, a cominciare da Leao protagonista delle repliche più efficaci, per chiudere con Jovic e Okafor, autori della rimonta sul 3 a 3 che concede all'Inter lunedì prossimo di vincere lo scudetto anche in caso di pareggio. In entrambi le frazioni, disastrosa è la partenza a dimostrazione di una discutibile tensione e attenzione, oltre che dello stato di forma di alcuni esponenti, tipo Kjaer, Thiaw e Florenzi che diventano gli anelli deboli del team. È vero che Pioli non aveva alternative: avrebbe dovuto far riposare alcuni, poi entrati nella ripresa, e risparmiare Tomori diffidato ma la risposta degli esponenti poco utilizzati è stata disarmante.

Semplicemente imbarazzante il debutto del Milan, clima torrido da piena estate, maglie larghissime in difesa e testa tra le nuvole: così il Sassuolo sogna a occhi aperti una partenza dai blocchi con due gol collezionati in appena dieci minuti, evento mai accaduto. Dapprima Florenzi ignora Pinamonti solo a centro area, poi ancora Florenzi concede a Laurientè il varco per esprimere sprint e doppio tocco vincente su Sportiello in uscita. Intendiamoci non è solo tutta colpa di Florenzi perché sbava anche Kjaer che dovrebbe guidare il gruppo per non parlare dello stralunato Thiaw (da quando è tornato dopo l'infortunio muscolare è come se avesse perso ogni qualità e ingigantito i difetti): solo Theo si salva dal disastro e nel finale contribuisce ad allestire un paio di pericoli in attacco. Presi quei due pugni nello stomaco, il Milan finalmente rientra in partita: su colpo di testa di Thiaw, Consigli compie una prodezza prima di piegarsi alla classe di Leao che da solo sospinge i suoi a reagire. Dapprima Rafa suggerisce il cross per Chukwueze che di testa fa gol, tolto dal var per una spalla in fuorigioco; quindi decide di fare tutto da solo e di firmare il 9 sigillo della stagione, saltando due birilli e infilando l'angolo scoperto.

La ripresa del Milan è un'altra prova sciagurata dell'impianto difensivo concedendo al Sassuolo il pallino del 3 a 1 trasformato da Laurientè in capo a un recupero di Tressoldi e un assist di Defrel. A quel punto saltano tutte le marcature e anche le elementari cognizioni tattiche perché Pioli schiera tutta la sua artiglieria finendo addirittura con 5 attaccanti (Pulisic, Jovic, Giroud, Okafor e Leao), un solo centrocampista (Reijnders) e difensori ridotti di numero con Thiaw rimasto in campo assalito dai crampi (ammonito salterà per squalifica il derby e forse non è una cattiva notizia).

Leao completa la sua parte suggerendo il 2 a 3 di Jovic, Chukwueze firma il secondo gol azzerato dal var (sempre per millimetri), infine Okafor rimette in sesto il risultato dopo l'ultima decisiva prodezza di Consigli su Pulisic.

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