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La Moelgg sul podio del gigante a 34 anni

29 Ottobre 2017 - 06:00

Soelden «Sono come il buon vino ragazzi, invecchiando divento più buona, anzi più brava e in ogni caso io sono giovane dentro!» E' difficile che Manuela Moelgg si incensi da sola, ma quando le si ricorda che ieri al via del primo gigante della stagione era la più vecchia con i suoi 34 anni tira fuori un po' di orgoglio e si fa i complimenti da sola. Ha chiuso al terzo posto, un podio fantastico alle spalle di due monumenti della specialità come Viktoria Rebensburg e Tessa Worley, la classe Ottanta che si difende dall'attacco delle giovani e giovanissime che si fanno largo.

Lo sci azzurro ricomincia quindi a festeggiare, e dire che la gara si era messa maluccio con le uscite di Bassino e Goggia alla stessa porta della prima manche, ma ci ha pensato quella grande donna di nome Manu Moelgg a salvare la patria. In testa dopo la prima manche, per qualche ora ha anche sperato di riuscire finalmente a sfatare il tabù vittoria, ma la tedesca e la francese hanno tirato fuori la loro classe immensa per risalire e lasciare Manuela al terzo posto. «Va benissimo così, iniziare la stagione con un podio è perfetto, dà la carica per il seguito, ora però non mi cullo sugli allori e vado avanti, spero solo che questo risultato come al solito ispiri mio fratello Manfred per la sua gara». Gara che rischia di essere annullata, oggi infatti è previsto vento fortissimo. Tornando alla Moelgg, con il podio di ieri ha raggiunto quota 12, immediato il paragone con Paolo De Chiesa, oggi commentatore Rai, che chiuse la carriera con 12 podi ma zero vittorie.

Manuela però è ancora in pista «Oggi ci ho provato, nella prima mi sono sentita benissimo, nella seconda ho patito un po' la pista segnata e loro sono state più brave». La brutta notizia della giornata è che Sofia Goggia, uscendo ieri nel tratto finale della prima manche, si è procurata una leggera contrattura alla coscia della gamba sinistra, oggi comincerà le terapia per recuperare al più presto.