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Morto Angelillo, l'attaccante del record di gol in campionato

È morto "l'angelo dalla faccia sporca". Nessuno segnò di più nel campionato a 18

Angelillo, Altafini e Sívori in maglia azzurra nel 1961
Angelillo, Altafini e Sívori in maglia azzurra nel 1961

All'anagrafe era Antonio Valentin Angelillo, ma per le cronache sportive il suo nome era "angelo dalla faccia sporca", il suo lascito un record di 33 gol segnati in una serie A in cui all'epoca militavano soltanto diciotto squadre che nessuno è mai riuscito ad abbattere.

Si è spento all'età di 80 anni il calciatore di famiglia lucana nato a Buenos Aires il 19 marzo del 1937, che in Italia era arrivato nella stagione 1957/58 dal Boca Juniors, scendendo in campo con la maglia dell'Inter e mettendo in rete 16 gol nella sua prima stagione, per poi entrare nella storia l'anno successivo, quando suo fu il primato assoluto di 33 gol in campionato.

In neroazzurro Angelillo fece quattro stagioni, durante le quali segnò 77 reti e scese in campo 127 volte, ma vestì anche le maglie di Roma, con cui nel 1964 vinse la Coppa Italia, di Milan, con cui ottenne uno scudetto nel 1967/68, di Lecco e Genoa. Dopo una carriera da giocatore e da allenatore, tornò all'Inter come osservatore.

A lungo detentore del record che fece registrare, Angelillo fu raggiunto soltanto da Higuain, durante la sua ultima stagione a Napoli.

Il campionato non era però ormai più a diciotto squadre, garanzia di un primato che nessuno riuscirà più a scalfire.

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