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Nadal crolla: era dal 2009 che non subiva 4 ko di fila

L'ombra di se stesso. Al Pala Alpitour è stato il giorno delle prime visioni nel confronto tra Rafael Nadal e Felix Auger-Aliassime, valido per il Gruppo Verde delle Atp Finals di Torino

Nadal crolla: era dal 2009 che non subiva 4 ko di fila

L'ombra di se stesso. Al Pala Alpitour è stato il giorno delle prime visioni nel confronto tra Rafael Nadal e Felix Auger-Aliassime, valido per il Gruppo Verde delle Atp Finals di Torino: successo numero uno in tre incontri tra i due del canadese e prima volta dal 2009 che il maiorchino mette in fila quattro sconfitte. Tredici anni fa perse la semifinale a Parigi-Bercy e tutte quelle del Master. In questo caso, si deve andare alla battuta d'arresto degli US Open contro Frances Tiafoe (ottavi finale), passando per i ko di Bercy contro Tommy Paul e dell'esordio torinese contro Taylor Fritz.

Non è stato il vero Nadal, lontano parente di quello che aveva vinto a sorpresa gli Australian Open e il Roland Garros quest'anno. Troppi i fattori negativi per l'iberico: scarso feeling con la partita e una superficie tanto veloce. Gli "ingredienti" del 6-3 6-4 di ieri sono stati questi, resi più evidenti da un Auger-Aliassime in palla. Il 22enne nativo di Montreal ha sciorinato 15 ace, avendo un'efficienza con la prima di servizio pari all'81% e mettendo a segno 32 vincenti e commettendo 19 errori gratuiti.

Bilancio in passivo per l'asso nativo di Manacor, invece, nel rapporto winners/errori non forzati pari a 13/18. Mamma, sorella e fidanzata pronte a sostenere lo spagnolo, ma non in grado di dare quell'energia nel corpo e nella testa di un giocatore che di ferite e acciacchi ne ha dovuti sopportare molti. Nel tennis evolve tutto velocemente ed è stata emblematica la presenza di Toni Nadal, zio ed ex coach di Rafa e attuale tecnico di Auger-Aliassime, nell'angolo del canadese a suggellare quasi il sipario di una stagione logorante per il fuoriclasse maiorchino.

Un 2022 di grandi gioie e sofferenze, nella consapevolezza che di sabbia nella clessidra non ne sia rimasta troppa.

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