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Napoli sprecone e l'Atalanta rimonta E ora per la Champions c'è una Dea

Grazie a un super Zapata, bergamaschi quarti assieme al Milan

Napoli sprecone e l'Atalanta rimonta E ora per la Champions c'è una Dea

Una vittoria in rimonta che fa sognare. C'è anche l'Atalanta nella volata finale per il quarto posto, guidata da un bomber che al San Paolo è stato di casa. L'ex Duvan Zapata prima si regala il 25° gol stagionale (il 21° in campionato, uno meno del capocannoniere Quagliarella), poi offre l'assist a Pasalic per il sorpasso al Napoli. Il 2-1 finale a favore degli orobici è lo stesso risultato dell'ultimo precedente a Fuorigrotta (il 2 gennaio 2018) che sancì l'eliminazione della truppa di Sarri dalla Coppa Italia. Stavolta il ko è meno grave per gli azzurri - il posto Champions non è in discussione così come non sembra a rischio la seconda piazza - ma evidenzia uno dei difetti cronici del Napoli di Ancelotti: tante occasioni create, un sacco di errori sotto porta. Il Napoli finisce la sfida tra i fischi dello scarso pubblico del San Paolo, in cinque giorni ha salutato l'Europa e regalato una nuova delusione ai suoi tifosi. Gli applausi vanno all'Atalanta di Gasperini (espulso a metà ripresa per proteste) che con l'ingresso di Ilicic nel secondo tempo ha invertito l'andamento della partita.

La sfida prometteva spettacolo: Napoli e Atalanta sono le squadre che in serie A hanno effettuato più tiri verso la porta avversaria. E nonostante la pioggia battente, che ha dato tregua solo nel secondo tempo, la gara è stata bella. Mezz'ora di grande Napoli, con un pressing costante sugli orobici, ma un solo gol (di gluteo per la deviazione di Mancini) di Mertens: ora il belga - arrivato a 80 reti in A - è a un solo gol da Maradona. Il Napoli spreca almeno tre occasioni per il 2-0, poi sale in cattedra Zapata: rete sotto porta e passaggio vincente per il gol di Pasalic. Sorpasso compiuto e sogno Champions più che mai vivo. Con una finale di Coppa Italia nel mirino.

Classifica di A dopo la 33ª giornata: Juventus 87 (campione d'Italia); Napoli 67; Inter 61; Milan e Atalanta 56; Roma 55; Torino; Lazio 52; Sampdoria 48; Cagliari e Fiorentina 40; Sassuolo e Spal 38; Parma 36; Genoa e Bologna 34; Udinese 33; Empoli 29; Frosinone 23; Chievo 14 (-3, retrocesso in B).

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