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Negativo l'ultimo test antidoping: Schwazer spera Ora decide il Tas

La speranza è quella di marciare ai Giochi, il 12 nella 20 chilometri, una settimana dopo nella 50 km. La speranza è che l'udienza davanti al Tas, prevista per l'8 agosto a Rio de Janeiro dia il via libera ad Alex Schwazer alle Olimpiadi.

Intanto continuano ad aggiungersi particolari ad una vicenda che è diventata un giallo: «Il controllo effettuato a Capodanno coincide con un piccolo particolare - spiega ai microfoni di Sky il suo allenatore Sandro Donati -. In quei giorni il laboratorio antidoping di Colonia è chiuso per festa. Chi ha disposto il controllo su Schwazer sapeva già che fino al 2 gennaio avrebbe avuto possesso dei campioni. Questo è il buco nero: è il tempo e il luogo individuato da noi per la possibile manipolazione. Da qui è stato distrutto l'atleta. Ma se risolviamo tutto nell'udienza di Rio gli avversari dovranno fare i conti con Schwazer».

Schwazer è risultato negativo all'ultimo controllo antidoping, disposto da Nado Italia, effettuato a Racines lo scorso 22 giugno, esattamente il giorno dopo l'annuncio della sua positività al testosterone in un controllo della Iaaf effettuato il 1° gennaio a Racines. L'altoatesino è stato sottoposto a 20 controlli antidoping negli ultimi 9 mesi sia da Nado Italia, sia dalla Iaaf: tutti questi esami (sangue o urine) sono risultati negativi.

ARuz

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