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Nel freddo dei Pirenei Colbrelli scalda il sogno e il Tour vara i pit stop

Il bresciano secondo dietro al mostruoso Konrad. "Mi dispiace, volevo fare come i ragazzi del calcio"

Nel freddo dei Pirenei Colbrelli scalda il sogno e il Tour vara i pit stop

Oggi festeggiano i francesi, ieri avrebbe voluto fortemente festeggiare lui: il campione d'Italia Sonny Colbrelli. Niente, non va! Anche questa volta quello che viene catalogato come velocista, ma che in questo Tour le cose più belle le sta facendo vedere in salita, non va oltre un buonissimo secondo posto che lascia l'amaro in bocca al corridore bresciano. «Mi spiace davvero tanto, perché avrei onorato la mia maglia tricolore e il titolo di campioni d'Europa dei ragazzi del calcio dice il campione d'Italia a caldo subito dopo la corsa, con tanto di bici tricolore per onorare i ragazzi di Mancini -. Ci ho provato in tutti i modi a resistere, ma oggi Konrad (il 29enne austriaco, che ha vinto in perfetta solitudine, ndr) era davvero imbattibile».

Secondo alle spalle di questo brillante corridore austriaco che fino a ieri aveva vinto in carriera solo due corse. Pur correndo una tappa straordinaria, Sonny Colbrelli si deve accontentare della piazza d'onore in una tappa di media montagna, attorno ai Pirenei, senza neanche un metro di pianura, dopo il terzo ottenuto sulle Alpi (a Tignes, ndr).

Anche ieri non è più una novità è andata in porto l'ennesima fuga di giornata, anche perché il gruppo della maglia gialla - che guarda chiaramente alla classifica -, pensa bene di lasciar fare e si concentra sulla due giorni pirenaica che li attende oggi e domani. Gli avversari di Pogacar non azzardano e si limitano a lasciare il peso della corsa sulle spalle della Uae, la squadra del bimbo sloveno, nella speranza di poter passare all'incasso sin da oggi. Nel finale, ci provano solo i Jumbo Visma del danesino Vingegaard spalleggiato da Van Aert, che decide di stuzzicare Taddeo, ma il bimbo risponde da par suo: con un sorriso.

Altro da segnalare? Il primo pit stop della storia del Tour per cambiarsi i vestiti. Partenza in discesa (quasi 20 km) e pit stop a fondovalle per consentire ai corridori di spogliarsi. Oggi si partirà in piano, per poi solo salire: due colli di prima categoria e quello finale di Hors Categorie: Col du Portet, a 2.215 metri. Oggi non si scherza.

Ordine d'arrivo 16ª tappa Pas de la Case-Saint Gaudens: 1) Patrick Konrad (Aut, Bora) km 169 in 4h 01'59'' (media 41,904), 2) Colbrelli a 42'', 3) Matthews (Aus) st, 4) Perichon (Fra), 10) Rota a 1'03'', 13) Carapaz (Ecu)

a 13'49'', 14) Pogacar (Slo) st.

Classifica: 1) Tadej Pogacar (Slo, Uae) in 66h 23'06'', 2) Uran (Col) a 5'18'', 3) Vingegaard (Dan) a 5'32'', 4) Carapaz (Ecu) a 5'33'', 5) O' Connor (Aus) a 5'58'', 12) Cattaneo a 14'45''.

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