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Nessun vuoto di potere Così Silvio riporterà Ibra

I l futuro del Milan è al sicuro. Che parli cinesi o resti nelle mani di Silvio Berlusconi non correrà il rischio, durante la prossima sessione di calciomercato, di finire vittima dell'immobilismo determinato dalla trattativa partita ufficialmente ieri mattina. La chiave di lettura è contenuta nel passaggio finale della nota della holding di via Paleocapa che recita così: «Il periodo di esclusiva è stato definito in modo da risultare compatibile con la complessità delle tematiche da discutere, le esigenze della società e gli appuntamenti previsti dal calendario calcistico». Questo significa che con l'apertura del mercato fissata al 1° luglio i piani di rilancio e potenziamento tecnico del Milan non saranno paralizzati. Non solo, ma nelle more dell'esclusiva è previsto anche che sia possibile l'attività degli attuali manager previa consultazione con il consorzio cinese. L'autonomia è fissata in una cifra che non supera i 2 milioni di euro di spesa per non alterare gli attuali equilibri finanziari certificati dalla due diligence effettuata dai professionisti del consorzio. Tutte le altre operazioni, di valore superiore, dovranno essere notificate all'acquirente e ricevere approvazione.

Questo significa che in vista di eventuali blitz di calciomercato, il Milan attuale non è condannato a restare alla finestra, come accaduto un paio di stagioni orsono (non fu possibile concludere con Tevez, poi finito alla Juve, fino a quando Robinho non acconsentì a tornare in Brasile liberando lo stipendio e la casella). Perciò Berlusconi e Galliani potranno mettersi al lavoro fin da domenica 22 maggio, il giorno seguente la finale di coppa Italia, per sciogliere i due nodi di fondo: la scelta del tecnico cui affidare la guida della prossima stagione, il via libera al ritorno a Milanello di Zlatan Ibrahimovic, prima pietra del prossimo mercato rossonero e che ha già strizzato l'occhio per un ritorno al Milan. Anche dai sì pronunciati dai cinesi in vista dei prossimi investimenti dipenderà l'accoglienza del nuovo azionista presso il popolo rossonero. Ma l'avvertenza è d'obbligo: nessuno riuscirà mai a pareggiare la generosità di Silvio Berlusconi.

FOrd

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