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La neve s'è desta: trionfi azzurri tra acrobazie e fatica

La Coppa del mondo di Fischnaller nello slittino, l'oro nel freestyle, l'argento iridato del fondo

La neve s'è desta: trionfi azzurri tra acrobazie e fatica

Un'Italia lanciatissima verso i Giochi in casa. A tre anni da Milano-Cortina, lo sport della neve si distingue in quasi tutte le discipline. Quella di ieri, per esempio, è stata una giornata storica per i colori azzurri. Pensiamo a Dominik Fischnaller, il 30enne nativo di Bressanone, nel cuore dell'Alto Adige, che ha riportato la Coppa del Mondo di slittino in Italia dodici anni dopo Armin Zoeggeler. Il quale, peraltro, è il direttore tecnico della squadra italiana. Quindi, la gioia è doppia per la leggenda azzurra, che quando gareggiava veniva soprannominato il Cannibale.

Per anni, invece, Dominik è stato definito l'erede di Armin, soltanto che gli è mancato sempre qualcosa per arrivare al trofeo che è arrivato finalmente ieri sul budello di Winterberg, Germania. All'azzurro è bastato il quinto posto nel singolo maschile di Winterberg (Germania), per avere la meglio sul rivale e padrone di casa Felix Loch, soltanto settimo.

Dalla Germania alla Georgia, dove l'Italia ha scritto una pagina memorabile della storia del freestyle. A Bakuriani, Simone Deromedis ha conquistato la medaglia d'oro nella prova maschile di ski cross. Il 22enne trentino, alla prima gara ufficiale dopo una frattura scomposta alla clavicola, ha dominato la Big Final piazzandosi davanti al tedesco Florian Wilmsmann (argento) ed allo svedese Erik Mobaerg (bronzo), raccogliendo la sua prima vittoria in assoluto nel giorno migliore. «Non mi aspettavo di poter vincere - ha commentato l'azzurro -, esserci riuscito è davvero incredibile. Non ho realizzato cosa significa questo risultato ma dedico l'oro a tutta la squadra». Una squadra fantastica, che poi avrebbe conquistato il bronzo anche nella prova a squadre mista, con Federico Tomasoni e Jole Galli bravi a mettersi alle spalle la Francia nel testa a testa finale.

E a proposito di gare in coppia, ieri è arrivata anche la prima medaglia dai Mondiali di sci di fondo. Ovviamente, lo zampino ce l'ha messo Federico Pellegrino, che insieme all'altro valdostano Francesco De Fabiani hanno acciuffato uno stupendo argento alle spalle della Norvegia del fenomenale Klaebo.

È un inizio di 2023 memorabile per il nostro Paese, che ai Mondiali ha esultato per gli ori nello sci alpino di Brignone e Bassino, poi per quello nella staffetta femminile di biathlon e pure per quello nella prova a squadre di snowboard parallelo.

Sì, l'Italia della neve s'è desta.

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