Roma e Napoli, nervi tesi con Spalletti e Sarri: addio a fine stagione?

Luciano Spalletti-Roma, a fine stagione ci sarà il divorzio? Il tecnico giallorosso andrà in scadenza di contratto il 30 giugno del 2017 e a 4 mesi dalla scadenza ancora non si parla di rinnovo. L'ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo al termine del match vinto per 4-1 contro il Torino è stato sarcastico in merito al contratto: "Il rinnovo? La questione è sempre quella: se non si vince si va a casa. Quelli importanti sono i calciatori. Bisogna rinnovare Totti. Non mi avete chiesto questo? Ne voglio parlare io. Io non voglio che smetta con me, e se lo fanno smettere io vado via anche se vinco. Se faccio il 'triplete' non rimango. Totti non ha un contratto, ha un patto d'amore con la città. Se siamo cresciuti vuol dire che abbiamo trovato calciatori forti quasi come Francesco Totti. Ma visto che non lo abbiamo ancora trovato uno uguale a lui dobbiamo fargli il rinnovo, che deve venire naturale come il boato quando lui si alza dalla panchina. Perché di leader come lui in una squadra che vuole contendere le posizioni alle prime bisogna averne più di uno".

Se a Roma la tensione è alta, a Napoli non se la passano meglio visto che Aurelio De Laurentiis ha fatto arrabbiare e non poco Sarri, i calciatori ma anche i tifosi che si sono schierati dalla parte del tecnico dopo la sconfitta in Champions League contro il Real Madrid. La Gazzetta dello Sport ha svelato un retroscena di qualche settimana fa quando il Napoli pareggiò in casa, per 1-1, contro il Palermo. Il numero uno del club azzurro avrebbe insultato pesantemente il tecnico toscano, reo di avere sbagliato la formazione. Sarri deluso ed arrabbiato avrebbe esclamato: "Me ne vado" e con lui anche il direttore sportivo Giuntoli.