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La Roma si prende il secondo posto: tutto l'Olimpico ai piedi di Totti

Perotti, al 90, fa esplodere la festa della Roma che vince contro il Genoa e chiude così al secondo posto in campionato. L'Olimpico fa festa per l'addio di Totti

La Roma si prende il secondo posto: tutto l'Olimpico ai piedi di Totti

Minuto 53 di Roma-Genoa: tutto lo stadio Olimpico in piedi per applaudire l'ingresso in campo del grande capitano Francesco Totti.

Sarà questa la cartolina che rimarrà impressa per sempre negli occhi dei tifosi giallorossi, di tutti gli amanti dello sport e del gioco del calcio ma anche dello stesso Totti che avrà provato una grandissima emozione ad entrare in campo per l'ultima volta in quello che è stato il suo stadio per ben 25 anni.

Luciano Spalletti ha concesso oltre 40 minuti a Totti nonostante la partita per la Roma fosse ancora bloccata sul risultato di 1-1: sintomo di grandissima fiducia nei confronti di un fuoriclasse assoluto come il Pupone. La Roma, solo nel finale e con grande fatica, è riuscita a sfondare il muro eretto dal Genoa di Juric e si è portata a casa tre punti fondamentali per chiudere così al secondo posto, qualificandosi direttamente al tabellone principale della prossima Champions League. L'ingresso di Totti è sembrato aver dato una scossa a tutti i suoi compagni ma anche ai tifosi che hanno sospinto la squadra verso una vittoria preziosissima.

Al gol del giovanissimo Pietro Pellegri, classe 2001 e terzo più giovane della storia a segnare in Serie A dopo Amedei e Rivera, hanno risposto il capocannoniere del campionato Edin Dzeko e Daniele De Rossi. Darko Lazovic al 79' ha messo paura allo stadio Olimpico che si è sciolto solo al 90' grazie al gol da tre punti, del grande ex della sfida Diego Perotti, che ha permesso così ai giallorossi di prendersi il secondo posto. Per Dzeko, tra l'altro, si tratta del gol numero 39 in stagione in 52 partite complessive: la stagione più prolifica della sua carriera. Curiosità di giornata: il bomber della Roma e il giovane Pellegri sono nati entrambi il 17 marzo ma l'italiano è nato 15 anni dopo il bosniaco. Pellegri, come detto, entra di diritto nella storia del calcio italiano visto che è riuscito a segnare all'età di 16 anni e 72 giorni. Meglio di lui hanno fatto solo Amedeo Amedei, della Roma, che segnò a 15 anni e 280 giorni e a un certo Gianni Rivera che siglò la prima rete in A a 16 anni e 68 giorni.

Oggi, 28 maggio del 2017, è stato un giorno dolce per i tifosi giallorossi ma soprattutto amaro visto che la loro grande bandiera ha chiuso la carriera con quella che per 25 anni è stata la sua seconda pelle e con cui ha messo insieme 786 presenze complessive e 307 gol al suo attivo.

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