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Rossi dichiara guerra a Lorenzo. Con una pole

Il Dottore sceglie l'università della moto per dare più che una lezione un messaggio Mondiale. Valentino Rossi firma una pole straordinaria ad Assen e "avvisa" Jorge Lorenzo: questo titolo lo vuole fortemente e per il decimo trionfo è pronto ad andare forte anche in qualifica. Come non gli capitava da tempo, da Valencia 2014, e soprattutto dopo tutte le difficoltà incontrate di sabato quest'anno. Comunque è la pole n°61 che firma Rossi nella sua infinita carriera.

Però l'obiettivo è un altro, il decimo titolo iridato e quindi Rossi si gode il giro più veloce, ma il suo pensiero corre subito alla gara, a quel Lorenzo che scatterà dalla terza fila, ottavo e arrabbiato. Stavolta è lo spagnolo a dover inseguire e il Dottore fiuta l'occasione per dare una spallata mondiale al rivale che ha vinto le ultime quattro gare e ora lo tallona a un solo punto in classifica.

Rossi affila le armi, non nasconde l'importanza del momento: «Jorge è ottavo e per lui sarà più dura... Dopo il suo poker di vittorie era importante dare un segnale. Questo è un weekend importante per il campionato. Assen mi dà gusto, qui la M1 è competitiva, il nuovo telaio mi ha aiutato tanto e per il mio stile mi sono subito trovato bene».

Sarà dura per Jorge perché Vale in tutta questa stagione ha dimostrato di avere qualcosa in più di tutti in gara. Ha mandato fuori giri e fuori dalla lotta mondiale quel Marquez, terzo tempo ieri, che oggi sarà il primo rivale da tenere a bada. Il campione in carica si è chiamato fuori dalla lotta, ma vuole essere il terzo incomodo togliendosi la soddisfazione di fare il guastafeste. E poi c'è l'orgoglio di ribadire la propria forza, dopo tanti errori.

Ma saranno tutti da tenere a distanza per Vale perché la top ten è racchiusa in mezzo secondo, con le Ducati scivolate indietro: Iannone ancora una volta meglio di Dovizioso. Comunque Rossi tira dritto per la sua strada perché Assen è la sua seconda casa e vuole chiudere la porta in faccia a tutti per ipotecare il numero 10 all'indirizzo mondiale.

Intanto ha rotto il tabù pole position.

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