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Salvini: ''Balotelli in Nazionale? Ci sono tanti giocatori migliori di lui''

Il leader della Lega: ''Le convocazioni non spettano a Gravina. Gli italiani sono italiani a prescindere dal colore della pelle''

Salvini: ''Balotelli in Nazionale? Ci sono tanti giocatori migliori di lui''

''Balotelli in Nazionale? Ci sono tanti giocatori migliori di lui, per me non è un modello'' le parole di Matteo Salvini intervenuto sulla possibile convocazione con l'Italia di Mario Balotelli.

''Il presidente della Federcalcio lasci che l’allenatore faccia il suo lavoro, secondo me in Italia ci sono tanti giocatori migliori di Balotelli, non spetta al presidente della Figc decidere chi gioca e chi non gioca''. Lo ha detto il leader della Lega a margine di una iniziativa a nuova Ostia, interpellato in merito all’auspicio del presidente Gravina che Mario Balotelli sia convocato in Nazionale dopo l’episodio di razzismo nei suoi confronti allo stadio Bentegodi di Verona. ''Trovo che gli italiani siano italiani - ha poi aggiunto - a prescindere dal colore della pelle, per me Balotelli non è un modello''.

Proprio ieri al termine del Consiglio della Figc, il numero uno del calcio italiano Gabriele Gravina aveva manifestato la sua idea dopo il caso di razzismo che aveva coinvolto l'attaccante del Brescia: "Mi auguro ci sia in tempi rapidi una partecipazione attiva nel gruppo Nazionale di Mario Balotelli: sarebbe un messaggio straordinario verso il mondo che pensa di scoraggiare l'avversario facendo espressioni di quel tipo. E' una bellissima immagine che almeno oggi mi voglio regalare".

Un'altra frecciata a Balotelli dopo l'intervista di ieri al Corriere della Sera in cui Salvini era tornato sui fatti di Verona: ''A mio figlio predico sempre rispetto per giocatori e arbitri. Quindi, giusto condannare insulti e comportamenti oltraggiosi. Ma mi pare che si sia sollevato un polverone esagerato''. E alla domanda se abbia qualcosa da dire al giocatore del Brescia, aveva risposto: ''Se devo incontrare qualcuno penso a Liliana Segre''. Ancora più netta era stata la presa di distanza dal calciatore nella conferenza stampa di lunedì al Senato: "Razzismo e antisemitismo sono sempre da condannare, ma vale più un operaio dell'Ilva di dieci Balotelli, non abbiamo bisogno di fenomeni".

In ogni modo ora la palla passa fra i piedi di Roberto Mancini. Il ct ci sta pensando ed era stato stato fra i primi a esporsi, dichiarando in tempi non sospetti: ''Dipenderà tutto da lui''. Sa bene che una chiamata di Super Mario sarebbe un messaggio forte per tutti. Venerdì le convocazioni per le due gare contro Bosnia e Armenia del 15 e 18 novembre e non è affatto da escludere che sulla lista compaia il nome di Balotelli.

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