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Sci al via ed è subito Hirscher

SoeldenUno a zero e palla al centro. Marcel Hirscher segna un gol importantissimo nel primo gigante della stagione, Ted Ligety se ne va furibondo dopo un errore da pivello e Alexis Pinturault salva il podio su cui sarebbe stato bellissimo vedere il più vecchio atleta al via, Benni Raich, quarto per 1/100 dietro al francese e anche al tedesco Fritz Dopfer, secondo. Giornata fantastica ieri a Soelden, era iniziata male con l'incendio del camion dei pompieri (!!) che aveva bloccato la strada del ghiacciaio e fatto temere in un rinvio, ma poi pian piano il pubblico (quasi ventimila per la seconda manche) e gli addetti ai lavori meno mattinieri sono arrivati e Hirscher ha regalato uno spettacolo di tecnica e potenza atletica di rara bellezza. Dopo aver battuto tutti già nella prima manche, l'austriaco ha infierito nella seconda e nemmeno la notizia del pasticcio di Ligety, scivolato dal secondo al decimo posto, ha calmato la sua voglia di stravincere.

«E' stata probabilmente la miglior gara di gigante della mia vita, non pensavo di poter andare così forte, ma negli anni passati il dominio di Ligety mi ha motivato a migliorare e oggi credo sia stato un giorno da ricordare per lo sci, con la vittoria di un austriaco in Austria, il cielo azzurro, tanta neve e una grande festa di pubblico». Da assumere seduta stante all'ufficio del turismo, se non fosse impegnato a diventare lo sciatore dei record, già in fuga in coppa con i 100 punti conquistati ieri.

Se un anno fa l'Italia era uscita a pezzi dal primo gigante (Blardone 17° il migliore), stavolta il bilancio è abbastanza positivo, con il sesto posto di Davide Simoncelli («sono vecchio, lo so, ma finché sto bene e resto fra i primi non mollo») e il nono di Roberto Nani, che nella prima manche ha sciato la parte ripida come nessuno, facendo anche meglio di Hirscher. Peccato che Robi abbia perso moltissimo negli altri tratti della pista, positiva però è la sua rabbia alla fine, dimostrazione di un carattere che potrà farlo migliorare sempre di più. E un plauso va anche a Florian Eisath, fuori squadra e convocato a Soelden al posto di Manfred Moelgg, infortunato.

Partito con il pettorale 52 e già bravo a qualificarsi per la seconda manche, l'altoatesino ha poi fatto il secondo miglior tempo recuperando altre posizioni fino al 13° posto.

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