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Scommessa Juve per fare il salto di qualità

Scommessa Juve per fare il salto di qualità

Fiducia. È la parola d'ordine alla Juventus. La stessa che fa volare il titolo in borsa: in tre sedute praticamente ripagato il cartellino di Cristiano Ronaldo. Lavoro. È l'altro vocabolo più ricorrente nella Torino bianconera. Per rendere sostenibile un'operazione storica. La Signora era praticamente arrivata a un punto di non ritorno con un bilancio che aveva sfondato il muro dei 500 milioni. Serviva un colpo ad effetto per fare un ulteriore salto di qualità che portasse il consuntivo all'altezza dei top club europei. Insieme alla Champions League è l'obiettivo dei quattro anni con CR7.

La Juve ha deciso di scommettere su se stessa. Non è solo un'operazione dal valore tecnico inestimabile, ma anche un'operazione finanziaria. Malvista dagli operai della Fiat, ma nella sede della Continassa sono convinti che sia fattibile senza ricorrere ad interventi diretti della cassaforte della famiglia Agnelli, Exor, o di Fca. Piuttosto si lavora alle cessioni. Detto e ridetto di Higuain, non si esclude niente a priori. I corteggiatori non mancano per altri bianconeri, da Dybala a Pjanic. E con Cristiano Ronaldo si vengono a creare situazioni tattiche nuove. Allegri è un maestro nel cambiare trucco continuamente alla Signora: nell'incontro di ieri mattina con Agnelli potrebbe aver già disegnato la Juve di CR7. Max pronto di nuovo a smontare e rimontare il giocattolo.

Stavolta con il più forte del mondo.

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