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Il Napoli fa la festa del gol e la vetta è più vicina

Sconfitto 3-0 il Palermo. Segnano Maggio, Inler e Insigne che gioca i minuti finali accanto al fratello

Il Napoli fa la festa del gol e la vetta è più vicina

«Se ho ritrovato il mio Napoli? Siamo partiti male e mi stavo arrabbiando - ha detto Walter Mazzarri ancora in stress agonistico -. Poi ho sistemato la difesa e tutto si è messo in discesa perché alla prima vera occasione siamo andati in gol. Ma quando giochi male ma riesci a tenere botta, vuol dire che sei una squadra».
Il Napoli adesso è a -5, potrebbe essere a -3 senza la penalizzazione che peraltro giovedì vivrà il ricorso anche per le squalifiche di Cannavaro e Grava. E Mazzarri si augura che le cose si mettano al meglio: «Spero ci levino tutto, io credo addirittura che il Napoli sia la parte lesa. Comunque abbiamo 13 punti in più rispetto allo scorso anno anche se la penso come Petkovic, nessuno è l'anti-Juve, ognuno va avanti per la propria strada».

Intanto questo Napoli non si ferma più, Insigne conferma tutto quanto si è detto di buono su di lui e Cavani è sempre più uomo squadra, in area avversaria e nella propria, a metà campo, suggeritore e finalizzatore, ieri per una volta a digiuno. Meglio non avrebbe potuto iniziare il suo girone di ritorno, Palermo messo sotto in tutti i sensi 3-0 e un altro bel passo in avanti in classifica, grazie anche ai concomitanti risultati sfavorevoli di buona parte delle concorrenti più vicine. È mancato solo il centesimo gol di Cavani che l'uruguaiano ha cercato con insistenza e ha avuto sul piede al primo minuto di recupero del secondo tempo, quando è scattato sul filo del fuori gioco, si è presentato davanti a Jkani, ha tentato il pallonetto ma gli è andata malissimo. Il Palermo ha fatto una fatica esagerata a uscire dalla sua metà campo, ma nei primi venti minuti ha giocato meglio, almeno fino alla mezz'ora quando Maggio di testa ha corretto in rete un centro di Hamsik bravo e fortunato sul rimpallo che lo ha favorito in fascia sinistra. Ma proprio pochi minuti prima il Palermo era andato vicinissimo al vantaggio con un diagonale di Morganella che aveva superato nettamente De Sanctis sfiornado poi il suo palo di destra, assist di Anselmo, molto calmo e preciso nella circostanza. Il raddoppio di Inler è una legnata da fuori area che si abbassa improvvisamente, sempre su assist di Hamsik. È la palla che sotterra definitivamente il Palermo con Miccoli al posto di Bidan a inizio ripresa. Il 3-0 di Insigne è un fendente violento che s'insacca sotto la traversa, bello e preciso.

La difesa del Napoli ha sofferto pochissimo, De Sanctis non ha mai dovuto impegnarsi in maniera decisiva, a meno di cinque minuti dalla fine Mazzarri ha poi deciso di scaldare i cuori dei tifosi, mandando in campo Roberto Insigne, fratellino minore di Lorenzo, appena diciannovenne, al debutto in serie A, accolto con un'ovazione da superstar dal San Paolo. É quasi l'ultima emozione, c'è ancora Cavani che tenta il centesimo in serie A: «Sul 3-0 tutti hanno tentato di mandarlo in gol. Quando il risultato è acquisito - ha commentato Mazzarri-, tutti lavoriamo per mantenerlo in cima alla classifica dei marcatori».

L'altra faccia è quella di Gasperini che dopo un altro ko ora rischia l'ennesimo esonero.

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