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Serie A, frena anche la Juve

I bianconeri sprecano con l'Udinese e restano a +7 dalla Roma, il Napoli ottiene tre punti e punta al terzo posto

Serie A, frena anche la Juve

Nel giorno che certifica la crisi dell’Inter travolto dal Sassuolo, la Juve non incrementa il suo già largo vantaggio sulla Roma (che resta a +7) perché non riesce a vincere in casa della solita equilibrata Udinese. A trarre vantaggio dalla giornata è quindi il Napoli che, vincendo a Verona, inguaia il Chievo e si porta a quattro punti dal secondo posto.

La Juventus deve fare a meno di Marchisio e Vidal e la solita efficacia ne risente. L’Udinese gioca una gara giudiziosa, le due squadre si fronteggiano senza creare troppe occasioni per passare e i bianconeri non riescono a sfondare. Una traversa di Pereyra non basta anche per la giornata non ispirata di Pogba e Tevez, applausi per Buffon che in un paio di occasioni salva la baracca bianconera.

Quarto successo nelle ultime cinque gare per i partenopei che nella gara contro il Chievo ringraziano il nuovo innesto Gabbiadini: il suo ingresso in campo dà mordente a un Napoli in costante crescita: due autogol casuali orientano la gara nel primo tempo, poi occasioni altalenanti ancora per Gabbiadini e Zukanovic finché non risolve l’ex sampdoriano con un rasoterra. Per il Napoli terza vittoria consecutiva 

La Lazio paga le troppo assenze e uno scarso mordente subendo un 2-1 in casa del Cesena: Marchetti ci prova a salvare la porta ma poi Defrel e un autogol rocambolesco di Cataldi sanzionano la resa che Klose rende meno amara con una conclusione dalla distanza. 

 

Un Torino straripante stende la Sampdoria del nuovo arrivato Samuel Etòo con un netto 5-1. Grande protagonista della sfida Fabio Quagliarella, autore di tre reti. Di Peres e Amauri le altre due reti dei granata, gol della bandiera per i doriani, bellissimo, di tacco di Obiang. Con questo successo la squadra di Ventura sale a 28 punti mentre quella di Mihajlovic resta ferma a 34 punti, al quarto posto con la Lazio. Per quanto riguarda la sfida del Torino, è stata una vera lezione di gioco per la Sampdoria, con un monologo granata. Il gol del vantaggio è arrivato al 16’ del primo tempo. Su un calcio d’angolo Moretti prolunga il pallone sul secondo palo, dove Quagliarella anticipa tutti e insacca la rete dell’1-0. L’attaccante, ex della gara, non esulta. Al 29’ arriva il raddoppio da parte sempre di Quagliarella su calcio di rigore. Al 20’ il Torino recupera palla a centrocampo con Maxi Lopez che apre sulla sinistra per Benassi, cross sul secondo palo perfetto, ancora per Quagliarella che stoppa la palla e conclude a rete per il personale tris. La foga del Toro non si placa. Passano dieci minuti e la difesa doriana capitola ancora. Incursione sulla destra di Peres e palla in mezzo per Amauri che vince il contrasto con Silvestre e mette in rete il pallone del 4-0, l’unico sussulto della Samp arriva poco dopo: Okaka pesca De Silvestri sulla destra, cross in mezzo e gran colpo di tacco di Obiang che beffa sotto le gambe Padelli e sigla il gol della bandiera, ma la gara non è finita e il Torino trova il pokerissimo. Nel recupero grande conclusione dal limite di Bruno Peres che batte l’incolpevole Viviano.

Nella sfida "salvezza" tra Atalanta e Cagliari hanno la meglio i bergamaschi che si impongono nel finale per 2-1, grazie ad una splendida girata di Pinilla, e risalgono in classifica a 23 punti, mentre la formazione sarda resta in piena zona retrocessione con 19 punti all’attivo. Gara intensa anche a Bergamo dove l’Atalanta di Colantuono fatica non poco per avere la meglio sulla formazione di Gianfranco Zola. Il vantaggio nerazzurro arriva al 18’ del primo tempo: sul controcross dopo la punizione di Cigarini respinta da Longo, la difesa sarda si dimentica di Biava che di testa dall’area piccola insacca. Il Cagliari gioca bene e cresce alla ricerca del pari, ma la conclusione del giovane Donsah viene respinta da Sportiello, ma al 44’ in mischia nell’area atalantina involontariamente con un rimpallo Del Grosso serve Dessena che sotto misura mette dentro il pareggio. A inizio ripresa il Cagliari va poi vicinissimo al 2-1: errore dei nerazzurri in disimpegno, palla regalata a Joao Pedro, che dai 20 metri calcia di precisione colpendo la base del palo. Ma i minuti di recupero sono fatali per i sardi. Al 49’ sul traversone morbido da destra di Cigarini, in acrobazia Pinilla si coordina e con un destro al volo di rara bellezza mette nell’angolo basso. E 

538em;">da ex il centravanti cileno non esulta ma regala tre punti importanti all’Atalanta.

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