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Milan, serve il colpo da Champions. Tesoretto in casa per Higuain

Tutto sulla punta: Pipita in pole. Leo chiama Marotta Capitolo Uefa, Scaroni al lavoro: oggi primo contatto

Milan, serve il colpo da Champions. Tesoretto in casa per Higuain

Prima l'Uefa, poi il mercato. Sono i due dossier sul tavolo di Paolo Scaroni da qualche ora 27esimo presidente del Milan e per un po' di settimane ad del club appena passato sotto il controllo di Elliott.

Oggi comincia la sua avventura alla guida della società rossonera e la prima telefonata dall'ufficio del presidente zero frequentato da Yonghon Li è destinata a Nyon, sede dell'Uefa, per fissare il primo appuntamento e dare seguito così alla sentenza del Tas che ha riqualificato il team in Europa league con l'obbligo di ripassare dalla Camera giudicante. «Non abbiamo idea della tempistica» fanno sapere da casa Milan poiché tutta la vicenda è stata gestita in prima persona da Marco Fassone. A proposito dell'ex ad il suo silenzio delle prime ore, suggerito dagli avvocati, durerà fino a conclusione del contenzioso che non si annuncia di facile soluzione. Concordata la scaletta del vertice e studiato l'incartamento ricevuto in eredità dalla squadra dei legali, si può passare alla fase due, quella del calcio-mercato. Mirabelli, incaricato di partire per gli Usa con Gattuso e il gruppo squadra, si è fermato a Milano per trattare l'uscita e incontrare Leonardo cui lasciare qualche consegna. Il brasiliano è in arrivo nei prossimi giorni e dovrà organizzare al volo il suo lavoro. Che non è dei più semplici da realizzare.

Già perché bisognerà prendere le mosse dai paletti dell'Uefa rosa ridotta e mercato da chiudere a saldo zero - per apparecchiare quei ritocchi che Gattuso ritiene indispensabili (tre rinforzi: un centravanti affidabile, un esterno e un centrocampista di sostanza alla Kessiè) per dare la caccia, nel prossimo torneo, a una postazione Champions. La scelta di lasciare Montolivo a Milanello, non sappiamo se suggerita dalla vecchia o dalla nuova gestione, è tesa a ottenere una rescissione del contratto oneroso che può consentire al centrocampista di origine bergamasca di raggiungere Pippo Inzaghi a Bologna ma non scioglie di sicuro il nodo rappresentato invece dalle cessioni dei contratti più onerosi che riguardano Kalinic (richiesto dall'Atletico Madrid), Andrè Silva (senza acquirenti), Donnarumma (idem come prima) e Bonucci sul conto del quale sono in movimento Psg e il Manchester United.

Dal tesoretto eventualmente incassato ci si potrà muovere per procedere agli arrivi. E nell'elenco, fin qui, quello che ha riscosso il maggiore consenso è quello di Gonzalo Higuain che alla Juve è diventato una riserva dopo l'arrivo di sua maestà del gol Cristiano Ronaldo. Ieri ci sarebbe stato anche un contatto tra l'ad della Juventus Marotta con il nuovo responsabile dell'area tecnica del Milan. Sarà divertente anche seguire l'andamento del sodalizio tra Leonardo e Gattuso: i due hanno già superato il litigio di 7 anni prima ma è sull'idea di calcio che rimarranno probabilmente le distanze. Gattuso è italianista nella testa e nel cuore, Leo è il famoso inventore del 4-2-fantasia, formula tattica spericolata studiata per far giocare insieme Pirlo, Seedorf, Kakà, Pato, Ronaldinho e Borriello.

Gattuso, in quel Milan, era l'unico costretto a correre per tutti.

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