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"Faticherà a trovare i tempi perché sul nuovo fondo deve migliorare in tutto"

Intervista a Paolo Bertolucci: "Sinner sta insegnando ai giovani il valore della fatica"

"Faticherà a trovare i tempi perché sul nuovo fondo deve migliorare in tutto"

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«La vita è sacrificio, altrimenti i risultati non arrivano, a meno che non sei figlio di un miliardario...». Paolo Bertolucci ha sempre la battuta giusta per spiegare il fenomeno Jannik Sinner: «Sta insegnando ai giovani il valore della fatica. E poi ci sta abituando molto male: non vorrei che il giorno che arriva la sconfitta, qualcuno decida di fare un gesto insano...».

Scherzi a parte, il problema di Jannik sta diventando quello di vincere sempre...

«Vincere sempre è un grossissimo problema, perché adesso dovrà stare attento agli avversari che moltiplicheranno gli sforzi. Ma la sua tranquillità lo aiuterà a continuare la sua strada».

Anche perché, Paolo, arriva la terra rossa.

«Jannik rientrerà a Monte Carlo domani e giovedì pomeriggio farà il primo test per riassaggiare la superficie. In pratica, visto che dovrebbe poi esordire il mercoledì dopo, avrà 5-6 giorni per abituarsi al tipo di gioco. E questo dopo 10 mesi dall'ultima partita, quella persa con Altmaier al Roland Garros».

Che Sinner dobbiamo aspettarci, insomma?

«Farà fatica per ritrovate i tempi sulla terra. Il suo vantaggio però è che ora è un giocatore di un altro livello e può utilizzare questo periodo per incrementare il suo gioco senza assilli».

Dunque bisogna essere ottimisti.

«Lui ha serenità, forza e completezza fisica: di certo non deluderà. Poi, ripeto, non si può sempre vincere i tornei».

In cosa deve migliorare sulla terra?

«In tutto, lui lo sa: servizio, gioco al volo, tanti particolari. Così come hanno fatto Fededer, Nadal e Djokovic oltre i 30 anni. Se a Monte Carlo fosse al 100% sarebbe un roba da matti».

Favorito Alcaraz?

«Intanto ha 2-3 giorni di allenamento in più».

E Djokovic?

«Bisogna vedere se ha digerito la sconfitta con Nardi e ritrovato determinazione e cattiveria. Certo, la carta identità comincia a pesare».

E poi dice che gli manca la famiglia.

«A Montecarlo però ce l'ha...

». MLomb

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