Motori

Sorpresa Viñales e Aprilia: sono in pole ad Austin

Secondo tempo per il prodigio Acosta, poi Marquez. Il campione in carica Bagnaia ancora fuori dalla prima fila

Sorpresa Viñales e Aprilia: sono in pole ad Austin

Ascolta ora: "Sorpresa Viñales e Aprilia: sono in pole ad Austin"

Sorpresa Viñales e Aprilia: sono in pole ad Austin

00:00 / 00:00
100 %

Davanti a tutti c'è l'italianissima Aprilia di Maverick Vinales, che nelle qualifiche di Austin aveva centrato la pole con crono da record di 2.00.864. È lui il nuovo re di Austin e festeggia la Casa di Noale che sbanca in Texas nel Gran Premio delle Americhe, terzo appuntamento della stagione.

Secondo il Cannibale Marc Marquez che su questa pista ha trionfato ben sette volte. «Firmerei subito per un podio nella gara lunga, anche perché non ci siamo ancora riusciti» aveva confessato il Cannibale alla vigilia. Invece il secondo posto è arrivato già nella Sprint del sabato, dopo una bellissima qualifica. «Siamo partiti lontano ma piano piano siamo cresciuti. Scattare dalla prima fila è fondamentale per la gara e su questo abbiamo costruito la corsa, anche se è stata più dura di quanti aspettassi. Per la gara lunga sarà importante capire cosa fare per stare davanti», ha dichiarato lo spagnolo soddisfatto. Terzo Jorge Martin, della Ducati Pramac, arrivato al Circuit of Americas come nuovo leader del Mondiale. «Contentissimo soprattutto dopo le due cadute nel pomeriggio. È un bellissimo risultato», così Martin.

«Una moto perfetta in un sabato fantastico: pole, record del tracciato e vittoria. Era importantissimo scattare bene e portarsi in testa per costruire il distacco e così è stato». Maverick veniva dalla delusione del Portogallo per cui questo successo vale doppio.

Quarto il prodigio Acosta, scattato dalla prima fila. Solo ottavo Pecco Bagnaia (brutta partenza nella Sprint), sesto Bastianini, che su questa pista aveva vinto nel 2022. I due ducatisti hanno sofferto più del previsto: la mancanza di grip potrebbe essere stata la causa del risultato al di sotto delle aspettative.

E se il sabato ha regalato i primi verdetti, importantissimi in chiave campionato e anche per il futuro, visto che il mercato pilota è già caldissimo (giovedì è stata la volta di Quartararo ad annunciare il rinnovo con la Yamaha fino a fine 2026) oggi il bis con la gara lunga, in programma alle 21 ora italiana.

Commenti