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Una spy story in Formula 1 divide Mercedes e Ferrari

Un tecnico di alto livello si sarebbe impossesto di dati della Mercedes. Ora potrebbe finire alla Ferrari. Scattano le accuse dei tedeschi

Una spy story in Formula 1 divide Mercedes e Ferrari

Il campionato è stato archiaviato, ma voci cercano di riaprirlo a giochi fatti. Spunta una spy story nel segreto e gelosissimo mondo della Formula 1.

La Mercedes Amg High Performance Powertrains, azienda del colosso automobilistico tedesco che produce i motori per il team di Formula 1 e per altre scuderie (Williams, Force India e Lotus), punta il dito contro un suo ex ingegnere di punta, il britannico Benjamin Hoyle, che sarebbe, guarda caso, in procinto di passare alla Ferrari portando con sè dati riservati sulla power unit che ha dominato le ultime due stagioni.

Il tecnico è accusato di sottrazione di documenti e dati: "Hoyle e, potenzialmente, anche la Ferrari hanno acquisito un vantaggio illecito", si afferma in un rapporto dell'azienda, che ha mosso gli avvocati "per proteggere la sua proprietà intellettuale". Maranello prende nettamente le distanze, chiarendo che l'ingegnere non ha firmato mai nulla con la Ferrari. "Era in scadenza alla Mercedes - fanno sapere fonti del Cavallino - e c'è stato qualche contatto, ma molto informale, con noi ma anche presumibilmente con altre scuderie. Non esiste nessun contratto tra la Ferrari e il signor Hoyle ".

Hoyle è entrato in Mercedes nel 2012 come uno dei quattro responsabili del Dipartimento motori ad alte prestazioni, che fornisce i propulsori a quattro scuderie. Nel maggio scorso aveva comunicato che si sarebbe dimesso alla scadenza del contratto, a fine 2015, e quando si è diffusa la voce che avrebbe potuto raggiungere la Ferrari è stato rimosso e riassegnato ad un incarico estraneo alla Formula 1. Nonostante questo, l'ingegnere sarebbe stato stato scoperto mentre studiava i rapporti delle gare, si impossessava di dati relativi alla power unit e di report sulla gara disputata a luglio in Ungheria - tra l'altro vinta dalla Ferrari di Vettel -, oltre ai codici necessari per decifrare la telemetria.

Secondo il rapporto, reso noto ieri ma risalente a ottobre, tali azioni "sono state deliberate per distruggere il rapporto di fiducia" tra Hoyle e la Mercedes.

La Mercedes chiede di riavere indietro tutti i documenti che sarebbero stati sottratti e il pagamento delle spese legali e intende bloccare il trasferimento di Hoyle alla Ferrari o qualsiasi altro concorrente in Formula 1 fino alla conclusione della stagione 2016. Da Maranello su fa comunque notare che se un tecnico di alto livello come Hoyle avesse voluto passare ad un altro team già nel 2016 avrebbe dovuto firmare un contratto a fine 2014 o al massimo a inizio 2015 per rispettare le clausole di garanzia e che firmando ora comunque non potrebbe essere operativo prima del 2017

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