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Steiner dopo Binotto: da stelle della tv al divano

Protagonisti della serie di Netflix "Drive to survive", ma entrambi sono stati licenziati dalle rispettive scuderie

Steiner dopo Binotto: da stelle della tv al divano

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Non sono sopravvissuti. Un anno fa erano le stelle di Drive to Survive, la serie Netflix sulla Formula 1. Ora vedranno la nuova stagione da casa. Mattia Binotto è fuori ormai da più di un anno, il suo amico Günther Steiner lo ha raggiunto pochi giorni fa. Nell'ultima stagione di Drive to survive viaggiavano su una vecchia 500 Fiat in Alto Adige verso le vigne dove l'ex Team Principal ferrarista si è messo a produrre il vino. Scherzavano, ridevano, brindavano. Il Team Principal di Merano con accento sudtirolese e residenza americana era diventato una vera stella grazie alla tv.

Nel mondo per Netflix e in Italia per Race Anatomy dove era ormai un tormentone. I suoi vicini di casa che a stento lo salutavano, adesso ogni volta che lo incontrano gli chiedono come va la squadra. Ha pubblicato anche un libro, intitolato Surviving to drive. Non è sopravvissuto neppure a quello, nonostante ci fosse la fila quando firmava autografi nelle gare americane. Forse era diventato troppo popolare per il proprietario del suo team. Gelosie. Chissà. Sta di fatto che Gene Haas ha spiegato il licenziamento senza troppi giri di parole: «Il motivo principale del cambio di Team Principal sono le prestazioni: abbiamo 160 gare alle spalle senza mai aver ottenuto un podio e negli ultimi due anni siamo arrivati noni o decimi in classifica. Non sto dicendo che sia esclusivamente colpa di Steiner, ma credo che sia arrivato il momento giusto per cambiare non accetterò più di essere umiliato ogni domenica». Lui mette i soldi, lui decide. Steiner voleva che ne investisse di più e su quello hanno cominciato a discutere. Eppure Günther era la Haas, nel senso che l'idea di costruire, risparmiando un sacco di soldi, una squadra tra Usa, Inghilterra e Italia (motori Ferrari e telaio Dallara) era sua. E aveva funzionato, prima dell'involuzione degli ultimi due anni, quando anche le scelte dei piloti hanno destato delle perplessità (è il team che ha fatto fuori baby Schumacher).

Adesso non dite che la serie Netflix porta sfortuna però Magari pensatelo soltanto.

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