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Valentino dimesso pensa già al Mugello Ma il medico frena

Dopo l'incidente occorso giovedì mentre si stava allenando sulla pista di motocross di Mondavio, nel pesarese, Valentino Rossi è stato dimesso ieri verso le 17 dall'Ospedale Infermi di Rimini ed è tornato a casa accompagnato dal suo staff dove continuerà il suo processo di recupero. Il Dottore, infatti, ha fatto progressi nelle ultime ventiquattro ore e ha avvertito meno dolori sia al petto che all'addome rispetto alla serata precedente, completando con successo i test diagnostici di routine in programma nel pomeriggio. «Ha dato una bella botta ma è tutto a posto, sta bene grazie a Dio» ha detto Alessio Salucci, meglio conosciuto come Uccio, storico e inseparabile amico di Valentino. «È dispiaciuto, però sono cose che possono capitare in allenamento. Dispiace di più perchè è accaduto prima del weekend più importante per noi e per lui. Se correrà? Prima viene la salute, ma conoscendolo farà di tutto per essere al Mugello».

Meno rassicuranti, invece, le parole del primario che lo ha seguito da vicino: «Ci ha fatto prendere un bello spavento e giovedì era molto sofferente (nella caduta ha riportato un lieve trauma toracico addominale e si è procurato lievi lesioni al fegato e al rene, ndr) però va monitorato nei prossimi giorni. Per questo, non possiamo dire quando riprenderà le gare».

Nonostante tutto, Uccio ha provato a rassicurare così i tanti tifosi del pesarese: «L'umore? Lui è fantastico, è già lì che punta, che spinge a tornare a casa e per pensare alla prossima settimana». Resta sì in dubbio, al momento, la partecipazione del campione di Tavullia, che comunque dovrà ricevere l'ok dei medici per poter scendere in pista, ma al Gran Premio d'Italia del 4 giugno al Mugello non vorrà di certo mancare.

SAr

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