Cronache

Star bene fuori e dentro casa. È una questione di colore

Ognuno ha bisogno della sua tinta. E c'è chi aiuta a individuare la palette per dipingere la propria vita

Star bene fuori e dentro casa. È una questione di colore

Accesi, pastello, cupi, sgargianti, decisi, sfumati, più o meno preferiti. Di colori ce ne sono davvero un'infinità, tanto che in certi casi diventa un'impresa sceglierne uno solo, individuare il migliore o il più adatto all'occorrenza. Dubbi, tentennamenti e domande snervanti. Di che colore dipingere le pareti di casa, fare la mensola in cucina, comprare il servizio di tazzine o la cover del telefono nuovo? Di che colore vestirsi per il colloquio di lavoro o l'appuntamento galante? E di che colore prendere i tulipani per lei, la cravatta per lui, le lenzuola per noi? Non ho idea, non so su che tinta puntare, ho paura di sbagliare, ma in fondo non è così importante, alla fine uno vale l'altro. Errore. «Ogni colore racchiude un mondo e trasmette delle emozioni diverse da persona a persona». Ma non solo.

«Ogni colore, se scelto, abbinato o scartato nel modo giusto, può farci stare meglio». Ne è convinta Raluca Andreea Hartea, artista rumena d'origine e italiana da sempre. Al punto da aver avviato una start up, Good Feelings, insieme al compagno Riccardo (Marinelli), architetto made in Italy, basata su un metodo tutto nuovo che serve a guidarci nell'arcobaleno di luoghi, oggetti e situazioni in cui ogni giorno ci muoviamo. Perché insegna a circondarsi di sensazioni positive sfruttando il magico potere dei colori. Va oltre, anzi, non ha niente a che fare con le teorie dei significati e simboli, secondo cui, per esempio, il rosso esprime la passione e il blu concilia la serenità, né con quelle dei colori primari e secondari che si imparavano a scuola. Non c'entra neanche con l'ultima moda Pantone e nemmeno con i colori che ci piacciono o ci stanno meglio perché valorizzano gli occhi piuttosto che la carnagione.

Il metodo di Good Feelings c'entra solo con il benessere interiore. Unisce estetica, psicologia, ipnosi e scienza per fornire a ciascuno la perfetta palette di colori con cui dipingere la propria esistenza. Per individuarla, Raluca ci mette mezzora, attraverso una sessione di ipnosi dinamica (dai 500 euro). Niente paura: l'espressione può spaventare, ma la pratica per niente. Con una parlata lenta e pacata, Raluca accompagna verso uno stato di rilassamento profondo. A quel punto sottopone una serie di colori e, in base a cenni e reazioni del corpo, movimenti impercettibili e istintivi degli occhi, delle labbra, delle mani, decifra la rosa di tinte (da 10 a 30 in genere) che trasmettono «good feelings».

«Dai momenti più belli, allegri e sereni del nostro passato si può estrapolare un colore dominante che inconsciamente colleghiamo a un qualcosa di positivo: il mio compito è mettere a fuoco questi colori e raccoglierli in una palette che consegno al termine dell'incontro», spiega l'artista. Sembra un «magheggio» strano, ma funziona e si può applicare in mille occasioni. Perché, a pensarci bene, tutto ha un colore. Dalla macchina alla bicicletta, dai capelli al guardaroba, dalla tovaglia allo smalto per le unghie. Che sia la lampada, il tostapane di design, la parete all'ingresso o l'intera camera da letto, il dettaglio colorato di casa non sarà più una scommessa: sarà scelto all'interno della propria palette. Il che non significa che, aperta la porta, si faranno i salti di gioia, ma che ci si sentirà subito in sintonia con l'ambiente, lo si percepirà piacevole e affine.

Di fronte alle 287 versioni di magliette uguali di Zara, non ci sarà più la voglia di prenderle tutte (che tanto costano poco), ne basterà una. Per personalizzare la suola e le stringhe delle scarpe, ci vorrà un'occhiata per decidere la combinazione giusta. Idem per scegliere la stoffa per l'abito su misura o la pietra da incastonare nell'anello. Per le coppie, poi, la palette Good Feelings diventa un'arma di seduzione e complicità. Aiuta a farsi i regali, suggerendo la nuance alleata del partner, a conquistarsi, consigliando di indossare il vestitino turchese che lo fa impazzire.

E anche ad arredare la casa senza litigi: una sessione di coppia per capire quali sono i colori in comune, quelli che urtano e quelli neutri, e il gioco, anzi l'appartamento, è fatto.

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