Cronache

Stati Uniti, professori di chimica accusati di produrre metanfetamina nel laboratorio della scuola

È accaduto in Arkansas, dove i due sono stati fermati dopo che uno strano odore proveniva dai corridoi dove producevano la sostanza. La vicenda ricorda quella della fortunata serie televisiva "Breaking bad"

Stati Uniti, professori di chimica accusati di produrre metanfetamina nel laboratorio della scuola

La storia sembra appena uscita da una serie tv, oppure da un libro. Ma è tutto vero e il fatto è accaduto in Arkansas, negli Stati Uniti, dove due insegnanti di chimica sono stati accusati di produrre metanfetamina in un laboratorio all'interno della scuola dove lavorano come professori. Secondo quanto riportato dal The Guardian, i due sarebbero stati arrestati con l'accusa di produrre sostanze stupefacenti all'interno di una struttura scolastica.

Il parallelo con "Breaking bad"

Secondo quanto dichiarato da Jason Watson, sceriffo della contea di Clark, i due docenti, Terry David Bateman e Bradley Allen Rowland, entrambi dell'Università di stato di Henderson, sarebbero stati fermati in queste ore, sia per la produzione di questa sostanza, sia per l'utilizzo di droga. Il caso, che sembra finzione, ha attirato l'attenzione internazionale per la similitudine con la celebre (e fortunatissima) serie televisiva "Breaking bad", dove l'attore Bryan Cranston interpreta Walter White, un tranquillo insegnante di chimica delle scuole superiori di Albuquerque, che vive con la moglie incinta e un figlio affetto da una paralisi cerebrale. Nella finzione, White è costretto a fare un secondo lavoro per far fronte alla difficoltà economiche della famiglia e quando gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni, decide di "cucinare" i cristalli di metanfetamina, grazie alle sue consocenze chimiche. E inizia a spacciare.

Lo strano odore che ha incastrato i due

In questo caso, però, un portavoce del college di Arkadelphia, nell'Arkansas, ha voluto specificare, in una nota, che i due insegnanti si trovassero in congedo amministrativo dall'11 ottobre, poco dopo che uno strano ordore chimico, a cui nessuno riusciva a dare una provenienza corretta, era stato rilevo in uno dei centri scientifici dell'università. In base a quanto riportato dal The Arkansas Democrat Gazette il polo è rimasto chiuso per tre settimane e avrebbe riaperto soltanto dopo i risultati di un test sull'aria, che ora sarebbe tornata a livelli normali.

Cosa rischiano

Il portavoce del college ha dichiarato che, in questo momento, sul caso, è in corso un'indagine. Le accuse a carico dei due professori comperterebbero condanne fino a 40 anni di carcere per aver creato metanfetamine e fino a 20 anni per l'utilizzo di sostanze stupefacenti.

Che cos'è la metanfetamina

La sostanza è un potente stimolante, che riduce anche l'appetito, aumentando la capacità di rimanere svegli. La sensazione è più breve e più intensa se viene iniettata o fumata, mentre risulta più lunga se inalata o se è ingerita. Il tutto dipende dal rilascio di notevoli quantità di dopamina nella aree del cervello che regolano la sensazione di piacere. Quando si parla di "Ice", di "Shabook" o di "Crystal meth" ci si riferisce alla forma più pura di metanfetamina.

L'effetto molto lungo, che varia dalle 6 alle 12 ore, è una della caratteristiche principali di questo tipo di droga, che la differenziano dalla cocaina.

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