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Lo stupratore seriale alle sue vittime: "Stai calma, non ti succederà nulla"

Si studia il profilo psicologico del maniaco, dopo la scoperta del "rito ossessivo". Ha agito vicino alle uscite del Gra per garantirsi una via di fuga

Lo stupratore seriale alle sue vittime: 
"Stai calma, non ti succederà nulla"

Roma - "Stai calma, non ti farò niente". È la frase che il violentatore seriale sussurra continuamente nell’orecchio delle sue vittime come una sorta di nenia. Al momento, secondo quanto si apprende da fonti investigative, sono tre i casi di stupri su cui si stanno concentrando le indagini: oltre a quello avvenuto alla Bufalotta e quello avvenuto in zona Ardeatina giovedì scorso, un altro ad aprile in zona Tor Carbone. A questi si aggiunge una tentata aggressione a una poliziotta avvenuta due ore prima dello stupro dell’Ardeatina. Si concentrano sul profilo psicologico criminale gli sforzi investigativi della squadra mobile di Roma impegnata nelle indagini sugli stupri avvenuti a Roma in garage condominiali e che porterebbero la firma di uno stupratore seriale.

Vicino alle uscite del Gra Gli inquirenti hanno evidenziato un’altra particolarità dello stupratore seriale di Roma: agisce sempre in zone vicine alle uscite del Grande Raccordo Anulare, probabilmente per garantirsi una via di fuga. Forse anche per questo gli stupri, per ora quelli accertati alla Bufalotta e all’Ardeatino, sono avvenuti in quartieri residenziali di recente costruzione, lontano dal centro della città. Anche in procura, oltre che in questura, è stata smentita oggi l’indiscrezione secondo la quale il violentatore sarebbe stato notato allontanarsi con una Smart. Nessun elemento utile, allo stato, sembra arrivare dalle telecamere. L’unico filmato acquisito è quello consegnato ai carabinieri da una donna che sostiene di essere stata aggredita, ma non violentata. Nelle immagini si vede un uomo che indossa un passamontagna del tipo "Mephisto", ma sono talmente sgranate da non poter essere elaborate. In procura inoltre nei prossimi giorni verranno sentite alcune vittime di aggressioni e abusi che presentano modalità simili con quelli dell’Ardeatino e della Bufalotta. 

Nessuna Smart "Nessuno ha mai visto fuggire una Smart dal luogo della violenza". Così il questore di Roma, Giuseppe Caruso, commenta le notizie apparse oggi in merito alla vettura utilizzata dallo stupratore dopo la violenza ai danni di una ragazza del quartiere Ardeatino di Roma. Nessun testimone avrebbe visto quindi fuggire lo stupratore e tanto meno è stata individuata la targa della vettura. 

Le indagini La base di partenza dell'inchiesta che vede impegnato il dirigente della mobile, Vittorio Rizzi, e un team di investigatori e psicologi, si è ora concentrata su tre casi di violenza sessuale che hanno praticamente la stessa firma, non solo genetica, dunque riconducibile a un unico dna, ma "tipicamente seriale". Aprile, giugno e luglio sono i mesi nei quali sono avvenute le tre violenze sessuali: due note, quella alla Bufalotta e quella a Tor Carbone e una, quella di aprile, entrata nell’inchiesta nelle ultime ore quando si è capito che ad agire c’era uno stupratore seriale.

Il dna Nelle mani degli investigatori della polizia al momento vi è il dna che conferma il legame tra le ultime due violenze sessuali. Una sequenza del codice genetico dello stupratore dei garage al quale però manca naturalmente ancora un volto e un nome. Per arrivarci lo sforzo maggiore è cercare di capire anche che tipo di uomo sia e che vita faccia quando non indossa il mefisto nero sul volto e si introduce in garage condominiali.

Non schedato Potrebbe non essere neanche pregiudicato, dice un investigatore, quindi non schedato, "di certo abbiamo capito che è un uomo con disturbi psicologici molto profondi, con una devianza sessuale radicata, ma che non è un sadico che aggiunge dolore al dolore già profondo di una violenza sessuale".

Nello screening che in queste ore va avanti in modo incessante negli uffici della squadra mobile di Roma ci sono anche altri casi di violenza che al momento non sono assolutamente riconducibile allo stupratore seriale.

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