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Un Sinner stellare batte Medvedev e trionfa in Cina

Jannik Sinner è perfetto: per la prima volta in carriera ha vinto contro il russo Daniil Medveved con un doppio 7-6 e si laurea campione degli Atp di Pechino. "Destinato ad essere il numero 1"

Un Sinner stellare batte Medvedev e trionfa in Cina con un doppio 7-6

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Un Sinner stellare batte Medvedev e trionfa in Cina con un doppio 7-6

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Jannik Sinner è nell'OIimpo del tennis: con una prova sublime ha vinto contro il numero tre del mondo, Daniil Medveved, con un doppio 7-6 in due ore piene di gioco agli Atp di Pechino. Una gara perfetta che si ricorderà a lungo per una prestazione assolutamente mostruosa e con sbavature minime contro un avversario di livello come l'atleta russo. È un'altra soddisfazion enorme dopo il quarto posto nel ranking mondiale ottenuto appena 24 ore fa dopo la vittoria contro Carlos Alcaraz in semifinale.

La gara di Sinner

Pronti via, nel primo set Jannik ottiene subito il primo punto del match sul proprio turno di battuta ma il russo risponde prontamente, 1-1. Terzo game con l'altoatesino con un'ottima percentuale di prime palle lascia l'avversario con un solo 15, il punteggio va sul 2-1. Alla ripresa del breve riposo e cambio di campo, Medvedev riparte alla grande sul proprio turno di battuta e pareggia i conti, 2-2. Il livello tennistico di questo inizio gara è elevatissimo con i due finalisti che sbagliano poco o nulla. Quinto game con Sinner che sbaglia un lungolinea e una volee, 0-30, ma recupera alla grande fino alla parità (la prima della gara) per poi prendersi con decisione il game, 3-2. Medveved gioca piazzando. fino a questo momento, il 93% di prime palle e rimane attaccato a Sinner, 3-3. Jannik, però, con uno dei tanti dritti vincenti di giornata tiene il servizio e il vantaggio, 4-3. Ottavo game decisivo: Sinner ottiene le prime due palle break del match che non sfrutta a dovere, il russo si porta sul 4-4. Sinner non perde nessun turno di battuta, 5-4 al cambio di campo. Il russo non sbaglia, si arriva sul 5-5. Nono game perfetto, Sinner lo porta a casa tenendo a zero il servizio, 6-5. Medveved, però, gioca ai limiti della perfezione quando serve e si va al tie-break, 6-6 dopo 55 minuti di gioco.

Jannik Sinner

Un super tie-break

Sinner ottiene il primo punto e, a sorpresa, doppio fallo di Medvedev, 2-0, e con un altro errore del russo nuovo mini-break per Jannik, 3-0. Sulla battuta l'altoatesino è implacabile e si porta sul 4-0 e con un'azione straordinaria ottiene il quinto punto, l'italiano domina. Medvedev si sblocca, adesso è 5-1 ma Sinner va sul 6-1 e due turni di battuta. Il primo punto è del russo, 6-2, ma non può nulla contro un super Jannik che porta a casa il set, 7-2.

Il secondo set

Il turno di battuta è del russo che parte subito forte tenendo a zero il servizio, 1-0, e lo stesso fa il nostro azzurro, 1-1 senza concede nemmeno un quindici all'avversario. Terzo game con due palle break per l'altoatesino che vegono annullate, 2-1 per il russo. Per la seconda volta consecutiva Sinner non perde nemmeno uno scambio, siamo sul 2-2 ma Medvedev lo "imita", 3-2 senza cedere neanche un quindici. Sesto game perfetto per il nostro azzurro che chiude con un ace, 3-3, ma si va al riposo e cambio campo con il russo che è avanti 4-3 ma Jannik non molla nulla, esprime un livello altissimo e pareggia i conti, 4 giochi pari. Si continua con i tennisti che mantengono il punto sul proprio turno di battuta, 5-4 per Daniil ma Jannik è sempre lì e conduce un meraviglioso decimo game, 5-5 dopo un'ora e 45 minuti di gioco. Il livello si mantiene stellare, il russo sbaglia ma poco e si porta a casa il punto, 6-5. Sinner è uno spettacolo con il serve and volley e vincenti con il dritto, si prende il game ed è ancora tie-break, 6-6.

Dopo uno scambio stellare, è subito mini-break per il nostro Jannik che si porta sul 3-0 vincendo entrambi i punti sul proprio servizio. Il russo non molla e si riporta sotto, 3-2, ma Sinner sfrutta un errore del russo e poi serve and volley con la diciannovesima discesa a rete, 5-2. Il 6-2 di Jannik è un capolavoro che lo porta a stravincere anche l'ultimo punto, 7-2! È la prima vittoria contro Medveved dopo sei sconfitte consecutive.

Le parole di Jannik

"Grazie per avermi fatto vincere almeno un match", scherza Jannik al microfono durante la premiazione. "Abbiamo avuto tante battaglie in passato, grazie per avermi reso un giocatore migliore anche in allenamento" dice a Medveved. Poi ringrazia tutto il team: "È un titolo che significa molto per me, spero di poter ottenere altri grandi risultati in questa stagione". Poi ringrazia il pubblico cinese che lo ha applaudito dal primo giorno del torneo. "Non mi aspettavo tante persone nella mia prima volta in Cina - continua Sinner - ringrazio tutti, ci fate sentire a casa. L'appuntamento sarà per il prossimo anno".

Binaghi: "Destinato ad essere il numero uno"

"Oggi dobbiamo avere la capacità di capire che in 110 anni di storia il tennis italiano non ha mai avuto un'opportunità del genere. Non possiamo che essere dei suoi tifosi e stargli accanto in doveroso rispetto e difenderlo da accuse ingiustificate, come quelle sulla sua mancata partecipazione alla Coppa Davis", ha dichiarato all'Adnkronos il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, sottolineando che Sinner "ha tutte le carte per essere il numero uno. Sa benissimo che non deve montarsi la testa e dovrà continuare a lavorare più di prima. Ci sono alcune cose che deve perfezionare, oggi per esempio ha imparato il serve and volley, ma lui conosce a fondo il valore del lavoro e la sua utilità".

"Sinner nell'Olimpo"

"Sapevamo che lì doveva arrivare e lì non ci si deve fermare ma chapeau sotto tutti i punti di vista. È nell'Olimpo dei tennisti italiani e non ci dobbiamo accontentare, ma penso che lui assolutamente non si limiterà a questo ranking numero 4, ora l'obiettivo è prendere gli altri tre posti".

Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando di Jannik Sinner a margine della presentazione del progetto Foce sullo sport come prevenzione nelle patologie oncologiche e cardiovascolari che si è svolta nella Sala Giunta del Coni.

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