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Ranking ATP aggiornato con la vittoria di Sinner: ecco come cambia

Nonostante l'impresa, il tennista altoatesino non potrà raggiungere le prime due posizioni in classifica. Possibile invece il sorpasso a Medvedev (in terza posizione) in caso di vittoria dell'azzurro e di eliminazione del russo in semifinale contro Zverev

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La vittoria di Jannik Sinner contro Novak Djokovic è entrata di diritto nella storia del tennis italiano. Fino a questo momento nessun tennista azzurro aveva mai raggiunto la finale del singolare maschile. Un risultato che eguaglia l'impresa di Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon nel 2021 proprio da Djokovic. Il cammino di Jannik non è ancora concluso, manca ancora un altro piccolo passo per entrare nella storia.

L'ultima vittoria in una Grande Slam, quella di Adriano Panatta a Roland Garros nel 1976, per decenni considerata irraggiungibile, ora è più vicina che mai ad essere eguagliata. In caso di vittoria Sinner, ora numero 4 del mondo, riuscirebbe a scalare la vetta della classifica ATP e diventare uno al mondo? Nel caso di sconfitta in finale quante posizioni guadagnerebbe? Scopriamolo subito.

Sinner non può diventare numero uno

Nemmeno la vittoria agli Australian Open regalerebbe a Sinner il trono della classifica mondiale. Questo perché il divario in termini di punti dal numero uno Djokovic è ancora notevole. Attualmente, classifica aggiornata alla mano Sinner ha 7610 punti, grazie ai 500 incassati col successo in semifinale. Con l’eventuale successo a Melbourne, l'azzurro può salire a 8310. Un bottino ancora distante dai 9855 di Djokovic ma anche dai 9255 di Alcaraz, secondo nel ranking ATP. Il primato del campione serbo è salvo anche qualora fosse Daniil Medvedev a conquistare il major australiano. I primi due gradini della classifica ATP al termine sono destinati dunque a restare immutati al termine degli Australian Open, anche se né Djokovic né Alcaraz vinceranno il torneo.

Sinner diventa numero tre se...

Esclusa la possibilità di diventare numero uno al mondo, l'altoatesino ha comunque la possibilità di raggiungere la terza posizione della classifica. Ebbene perché si realizzi questa ipotesi, si devono verificare due condizioni. Primo: Jannik deve vincere il torneo australiano. Secondo: Medvedev, che gioca l’altra semifinale contro Zverev, si deve fermare qui, deve perdere. Guardiamo i numeri. Al momento, Sinner si trova a quota 7.610 punti per via della finale raggiunta (da lunedì). In caso di vittoria agli arriverebbe a 8.310 punti.

D’altra parte Medvedev è già a 8.265 punti grazie all’approdo in semifinale. Siamo lì. Con uno scarto piccolissimo, di appena 45 punti, nel caso si verificassero le due condizioni descritte sopra (Sinner campione in Australia e Medvedev sconfitto da Zverev) la salita in classifica è assicurata per un soffio. Un traguardo storico mai raggiunto nell'Era Open da un tennista italiano (solo Nicola Pietrangeli ci è riuscito nel 1959 secondo le classifiche relative ai non professionisti). Anche Panatta si era fermato al quarto posto del ranking nel 1976, anno della doppietta Parigi-Roma.

Se la corsa di Sinner al titolo si fermasse in finale? Jannik perderebbe la posizione numero 4? Assolutamente no. Alle sue spalle, infatti, c’è Andrej Rublev, bloccato a 5.050 punti, molto indietro.

E Zverev, nonostante la cavalcata, non lo potrebbe raggiungere (al massimo potrebbe ambire a diventare numero 5).

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