Tennis

Wimbledon, tutto facile per Alcaraz contro Rune: il numero 1 conquista la semifinale

Negli altri due quarti di finale maschili, Alcaraz batte Rune in 3 set e trova in semifinale Medvedev, vincitore in 5 set sulla sorpresa del torneo Eubanks

Wimbledon, tutto facile per Alcaraz contro Rune: il numero 1 conquista la semifinale

Ascolta ora: "Wimbledon, tutto facile per Alcaraz contro Rune: il numero 1 conquista la semifinale"

Wimbledon, tutto facile per Alcaraz contro Rune: il numero 1 conquista la semifinale

00:00 / 00:00
100 %

Il numero uno al mondo Carlos Alcaraz prosegue la sua corsa a Wimbledon. Il tennista spagnolo supera in 3 set il danese Holger Rune (6) col punteggio di 7-6, 6-4, 6-4 e approda in semifinale.

Dopo l'impressionante vittoria contro Matteo Berrettini ai quarti, il numero uno al mondo rilancia le sue ambizioni ai Championships, vincendo la sfida della new generation contro il bad boy Rune. Il primo set è all'insegna dell'equilibrio. I due si prendono le misure e vanno spesso ai vantaggi. Il parziale si decide al tie-break. Qui emerge la maggior forza mentale dello spagnolo, che vince 7-3 e indirizza la sfida. Nel secondo set c'è più nervosismo e qualche errore di troppo da parte dei due giocatori.

L'equilibrio regge fino al 4-4, quando Alcaraz effettua lo scatto decisivo fino al triplo set point e alla vittoria per 6-4. La partita è nelle mani di Alcaraz. Il murciano scatta sul 4-2. Rune con poche contromisure annulla un primo match point e portandosi a un solo game di distanza sul 5-4. Nulla da fare però nel gioco seguente, col danese che annulla due match point prima di cedere 6-4. Alcaraz dà un'ulteriore dimostrazione di forza. Dopo la vittoria al Queen's è imbattuto da dieci match sull'erba. E adesso arriva Medvedev.

Medvedev stende Eubanks al 5 set

Anche Daniil Medvedev (3) approda in semifinale per la prima volta a Wimbledon. Il russo, che mai si era spinto così avanti sull'erba londinese, ha superato nei quarti di finale, la rivelazione del torneo, lo statunitense Chris Eubanks (43), che si presentava per la prima volta agli ottavi in uno Slam. Una partita davvero complicata per il numero 3 al mondo che impiega cinque set e quasi tre ore di gioco per il piegare il tennista di Atlanta con il punteggio di 6-4 1-6 4-6 7-6 6-1.

Decisiva la maggiore esperienza di Medvedev che lascia sfogare Eubanks prima di uscire fuori nel momento decisivo della partita. Tanta la stanchezza invece per l'americano, che aveva collezionato durante il torneo vittime illustri come il padrone di casa Norrie e il greco Tsitsipas. Conquistato il primo set il russo cala vertiginosamente nel secondo e il terzo parziale. Tanti sono i meriti di Eubanks, perfettamente a suo agio con i rimbalzi e i tempi di gioco dell'erba. Il momento decisivo è il tie-break del 4 set, vinto 7-4 da Medvedev. Si capisce subito che il simpaticissimo Chris ha esaurito ogni energia fisica e mentale. Può consolarsi però con la scalata a ridosso della Top 30. Il russo veleggia agevolmente verso la semifinale con un facile 6-1.

Il torneo femminile

Aryna Sabalenka (2) ha sconfitto l’americana Madison Keys (25), col punteggio finale di 6-2 6-4. Un’altra dimostrazione di forza da parte della Sabalenka, che ancora una volta ha confermato di essere una delle favorite alla vittoria finale. Il primo set è praticamente a senso unico. Il doppio break della bielorussa arriva al quinto gioco con il primo parziale che si chiude con un comodo 6-2. Più equilibrato il secondo, ma la riscossa della Keys dura poco. L'americana si accende improvvisamente nel quinto gioco, di gran lunga il più combattuto, fino a strappare il servizio all’avversaria. Sabalenka però non ci sta: 12 punti consecutivi le permettono di risalire dal 2-4 al 4-4. Il break decisivo arriva al nono game. Sabalenka torna in semifinale Wimbledon a due anni dall’ultima volta.

Nell'altro match Ons Jabeur si prende la rivincita della finale dello scorso anno battendo Elena Rybakina 6-7 6-4 6-1. Esce fuori alla distanza la tunisina, dopo aver espresso un tennis migliore dell'avversaria anche nel primo set. Dopo non aver sfruttato un set point sul 6-5 e servizio, arriva la beffa nel tie break dove l'incisività al servizio della Rybakin fa la differenza. Jabeur però, non si perde d'animo, ricominciando a imporre il suo gioco già da inizio secondo set. L'equilibrio infatti si spezza solo sul 5-4 del secondo set, quando Jabeur si prende servizio e secondo parziale. A quel punto la tunisina vola sulle ali dell'entusiasmo, con lo strappo decisivo ad inizio terzo parziale. La kazaka prova una reazione sul 3-1 ma la supremazia mostrata nella finale dello scorso anno sembra un lontano ricordo.

Finisce 6-1 set e partita per la Jabeur.

Commenti