Fiera Milano

theMicam, presenze estere in crescita e tornano i buyer italiani

La manifestazione che si è svolta a Fiera Milano ha chiuso con 44.668 presenze certificate (+5,2%) di visitatori professionale buyer di cui 26.543 estere (+8,4%). La presidente di Assocalzaturifici Annarita Pilotti: "Confermata la nostra capacità attrattiva di mostra leader mondiale per le calzature di qualità. Per far ripartire il settore vanno aiutate le aziende che producono in Italia"

theMicam, presenze estere in crescita e tornano i buyer italiani

Presenze in crescita a theMicam, il più grande manifestazione internazionale delle calzature che si è chiusa a Fiera Milano. Solidità confermata da questa edizione di settembre in cui sono state presentate le collezioni primavera ed estate 2017: 44.668 presenze di visitatori professionali e buyer, di cui 26.543 estere (+8,4%).

Segnali di crescita nostante il complesso e su alcuni mercati difficile quadro economico di uno dei compati più importanti dell'export made in Italy. Da questa edizione, tra l'altro, come richiesto dal ministero dello Sviluppo Economico, è stata adottata la rilevazione delle presenze in fiera attraverso un nuovo sistema di certificazione.

"theMicam ha richiamato espositori e visitatori da tutti i Paesi, confermando di avere una capacità attrattiva unica e l’intatta credibilità di mostra leader mondiale per le calzature di qualità - commenta Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici -. La fiera è viva e vitale, e il risultato, sopra le aspettative, ne è la dimostrazione concreta. Ciò è per noi motivo di grande soddisfazione. Purtroppo il mercato resta in sofferenza: la domanda interna continua a ridursi, ma l’aumento dei buyer italiani registrati fa sperare in un’inversione di tendenza. theMicam riafferma la sua centralità da un punto di vista di espansione e ricerca nei mercati esteri. Infatti se da un lato è buona la risposta dei Paesi europei, con la Germania in pole position che registra un aumento del 27%, le migliori performance arrivano dai Paesi asiatici con la Corea del Sud in crescita del 37% e della Cina con un +30%".

"La sfida rimane in salita e per far ripartire la crescita come Assocalzaturifici chiediamo interventi importanti all'Europa e al governo italiano - ribadisce Annarita Pilotti, tornando sui cavalli di battaglia dell'associazione imprenditoriale -. A partire dalla sospensioni delle sanzioni alla Russia che sono una follia e hanno messo in ginocchio il settore calzaturiero. Qualcuno a livello governativo si è chiesto quanti danni ci hanno e ci stanno arrecando? Pare non interessi ad alcuno. Facciamo parte dell'Unione Europea e tanto ci deve bastare, senza pensare alla nostra economia. Se la cavano dicendo che vendiamo quattro scarpe anche se non è poprio così, come dimostrano le cifre sull'export. Pensiamo anche ai danni causati al settore agroalimentare italiano. Caduta del rublo e questione del petrolio hanno peggiorato le cose e la Russia cercherà di produrre in casa, così non sappiamo quando questo mercato ripartirà. E anche il tema fondamentale dell'etichetta Made è ancora aperto sul tavolo Ue".

"C'è un gap di competitività da superare - prosegue - ed è il combinato disposto di tasse, costo del lavoro, cuneo fiscale, defiscalizzazione dei campionari (su questo la Regione Marche è partita ed è stata di grande supporto alle aziende) perchè ricerca e innovazione richedono continui investimenti e sono fondamentali per vendere: ogni campionario costa da un minimo di 100mila euro a un massimo di 1,5 milioni, a seconda delle dimensioni dell'azienda e se presentano almeno due all'anno. L'Italia riparte - conclude Annarita Pilotti - solo se le imprese lavorano in Italia e non delocalizzano, creando occupazione in casa. Bisogna aiutare le imprese che sono in Italia".

Chiusa questa edizione, si lavora a quella di febbraio 2017, che si preannuncia ricca di novità, a partire da un nuovo layout espositivo che sarà innovativo dal punto di vista della funzionalità e della cura dei dettagli.

Gli appuntamenti per le prossime edizioni sono dal 12 al 15 febbraio 2017 con le collezioni autunno - inverno 2018 e dal 17 al 20 settembre con le collezioni primavera - estate 2018.

Commenti