Economia

Ti Media, partner industriale entro febbraio

Chi sarà il partner industriale di Ti Media? Il nodo è ancora da sciogliere anche se c'è già una data in cui dovrebbe venire annunciato. Lo ha ha detto l'amministratore delegato Giovanni Stella al brindisi di Natale che ha avuto luogo ieri. «Stiamo cercando un partner strategico- ha detto- e mi auguro sia per il 2012: devo lavorare perché questo avvenga. E il cda del 21 febbraio, in cui sarà presentato il piano industriale, potrebbe essere una buona data». Quanto al profilo del partner l'ad, pur non sbilanciandosi, ha spiegato: «Non ho preferenze l'importante è che sia disponibile a condividere le idee di La7. Cerchiamo un partner industriale per raggiungere il nostro obiettivo, che è sempre quello del pareggio».
Dal primo gennaio quindi occhi puntati sulla partnership che dovrebbe, tramite nuove sinergie, far crescere ulteriormente l'emittente televisiva che fa capo a Telecom Italia. La società dunque non vuole vendere la sua televisione che sta ottenendo buoni risultati grazie anche al telegiornale condotto da Enrico Mentana e ai programmi di informazione e intrattenimento.
Nei giorni scorsi Franco Bernabè, presidente esecutivo del gruppo aveva specificato la volontà di mantenere una presenza nel settore televisivo. «La crescita del traffico dati si sviluppa anche sul video - ha precisato Bernabè - Certo la tv non fa integralmente parte del nostro core business, questo non vuol dire che vogliamo dismettere ma vogliamo trovare una partnership forte per permettere a La7 di crescere». Ma quali sono i nomi che circolano per questa partnership? Dopo la presa di distanza formale dal dossier di Tarak Ben Ammar, i nomi più gettonati restano quelli di Sky Italia, che dopo l'uscita dal beauty contest potrebbe essere interessata ad altri investimenti, e di Carlo De Benedetti che non ha negato di avere un interesse diretto su La7 ma per l'intera quota. D'attualità resta anche la pista mediorientale. Secondo alcune voci si potrebbe muoversi l'emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani, molto attento al mondo dell'informazione al punto da aver promosso nel 1996 il lancio del canale all news arabo Al Jazeera.
Mediobanca è al loro per selezionare gli interessati e dunque a breve ci dovrebbe essere una short list di aziende interessate a rilevare una quota pari al 40% del capitale.
Quanto alla nuova assegnazione di frequenze televisive che potrebbe sostituire il beauty contest, l'ad Stella, ha detto che potrebbe sanare i problemi precedenti ridando a Telecom almeno un multiplex. «Da questa assegnazione - ha detto Stella -mi aspetto almeno il risanamento del vulnus che mi è stato imposto ante beauty contest. Voglio vedere che vogliono fare: se aprire questo mercato o lasciarlo bloccato».
Secondo Stella ci sono segnali importanti di qualche cambiamento, in particolare per l'auditel e per il sistema Rai, per il quale il numero uno di Ti Media auspica una migliore separazione tra servizio pubblico e televisione commerciale. Un altro segnale positivo «è quello che sta avvenendo sulle frequenze.

Vedremo come si sistemerà il mercato, ma spero che le tre cose maturino con un mercato più competitivo e aperto».

Commenti